Il libro raccoglie mense, parrocchie, centri dove dormire, lavarsi e curarsi, centri di ascolto, telefoni per aiuto e centri e comunità per alcolisti e tossicodipendenti. «L'obiettivo di questa guida è essere una bussola per le persone in difficoltà - ha spiegato Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio - Un lavoro fatto non solo dai volontari ma anche dai senza dimora che ci aiutano a comporre questo bellissimo mosaico che fa di Roma oggi nuovamente una città dell'accoglienza».
La guida sarà distribuita a tutte le parrocchie, alle associazioni e dai volontari della comunità. «Ne abbiamo stampate 13mila copie lo scorso anno e sono andate esaurite - ha aggiunto il presidente - Anche quest'anno abbiamo fatto lo stesso e forse avremmo dovuto stamparne qualcuna in più». La guida è pubblicata anche a Genova, Milano e Napoli.
I senza fissa dimora «A Roma 8mila persone non hanno una dimora fissa nella città, che non significa che vivono per strada ma che hanno problemi di alloggio e stabilità personale, a cui vanno aggiunti altri 7mila rom che vivono ancora nei campi, molti dei quali di fortuna». Lo ha detto Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio. «È quindi una situazione complessa, vasta, drammatica, che da qualche anno riguarda più gli italiani che gli immigrati perchè oggi tanti italiani cadono in povertà, vengono sfrattati o perdono il lavoro», ha concluso.
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