Rotte, vecchie e senza freni: i vigili restano senza moto

Rotte, vecchie e senza freni: i vigili restano senza moto
di Lorenzo De Cicco e Giuseppe Gioffreda
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Domenica 2 Luglio 2017, 09:29 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 02:40
Fosse stato girato oggi, anche il Vigile di Alberto Sordi si sarebbe ritrovato con la mitica Guzzi Falcone 500 parcheggiata in un garage della Municipale con le ruote sgonfie, i fanali rotti e i freni consumati. Quindi impossibile da montare, per scorrazzare tra le vie di Roma a caccia di automobilisti indisciplinati. I colleghi di Otello Celletti, quelli veri, che ogni giorno dovrebbero domare la bestia nera del traffico capitolino, si ritrovano a corto di motociclette. La manutenzione, si legge nelle circolari interne della Municipale, non viene fatta da mesi. Pezzi di ricambio non ce ne sono più. Manca un po' di tutto: batterie, lampadine, pasticche dei freni, pneumatici. E così oggi «il parco dei motoveicoli di proprietà» della Polizia locale di Roma, c'è scritto nei documenti interni, «è prossimo alla paralisi operativa». Tanto che il Campidoglio ha stanziato 40mila euro proprio per reclutare ditte esterne che possano rimettere in sesto le moto dei pizzardoni.

IN ABBANDONO
I fatti vengono riassunti bene in una determina diramata dal comando del Corpo pochi giorni fa, il 28 giugno. «La manutenzione ordinaria e straordinaria dei motoveicoli di proprietà dell'amministrazione di Roma Capitale in dotazione al Corpo - si legge - non viene praticata da alcuni mesi». Ecco perché oggi risultano «non marcianti per guasti e non utilizzabili n. 60 motocicli». Mezzi di cui la Polizia Locale avrebbe «assoluta necessità di disporre per far fronte alle proprie esigenze istituzionali». Un esempio: gli agenti del Gruppo Pronto intervento Traffico, quelli che per essere sempre in prima linea dovrebbero spostarsi a tutta velocità nelle strade romane, oggi si ritrovano con appena due moto funzionanti. Fino a pochi anni fa, tra mezzi di proprietà e leasing ormai scaduti, ne avevano cinquanta. Ecco perché il comandante Diego Porta è intervenuto direttamente, avviando un'indagine di mercato per ingaggiare le imprese private a cui affidare le riparazioni. E soprattutto a cui chiedere i pezzi di ricambio che mancano nelle officine del Comune. L'urgenza è tale che le offerte dovranno essere presentate entro il prossimo 20 luglio.

Problema risolto? In realtà la Municipale aveva sfornato un avviso simile un anno fa. Ma non si è presentato quasi nessuno; molte ditte infatti sarebbero spaventate dai tempi morti della burocrazia capitolina e soprattutto dalle lungaggini nei pagamenti. Basta un numero: nel luglio 2016 il Campidoglio ha provato a formare un elenco dei fornitori disponibili a occuparsi della manutenzione. Una lista da cui pescare alla bisogna, ogniqualvolta si vuole procedere con una gara. Alla fine, si legge sempre nella determina del 28 giugno scorso, si è presentato «un solo operatore economico per questa categoria merceologica», cioè per la riparazione delle motociclette.

POCHE DITTE
Insomma, se la manutenzione è in stallo da mesi non è perché la Municipale abbia fatto finta di niente, ma perché nessuno sembra voler aggiustare le moto dei vigili, tanta è la preoccupazione, da parte delle officine private, di non essere pagate o di essere saldate dopo attese bibliche. Anche se la speranza è che, stavolta, le cose vadano meglio, la Municipale in ogni caso è pronta ad «affidare direttamente il servizio all'operatore economico già iscritto all'elenco costituito», proprio con l'obiettivo di «assicurare il servizio, qualora alla presente indagine non segua alcuna adesione». Di cose da sistemare, d'altronde, ce ne sono parecchie. Dal «rabbocco dei fluidi» alla riparazione dei fanali, alla sostituzione delle batterie. Senza dimenticare il cambio delle gomme forate per colpa delle buche.
Lorenzo De Cicco
Giuseppe Gioffreda
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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