Roma, ex guardia giurata aggredisce la moglie in auto dopo un inseguimento: aveva un manganello del Duce

Roma, ex guardia giurata aggredisce la moglie in auto dopo un inseguimento: aveva un manganello del Duce
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Giovedì 6 Aprile 2017, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 20:19
Sembrava un inseguimento da film poliziesco anni 70, quello avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 14 in zona Collatina, così quando gli agenti del reparto Sicurezza Pubblica Emergenziale (Spe) della Polizia Locale hanno assistito alla scena, immediatamente si sono messi nella “scia” delle auto sfreccianti, convinti di poter dare ausilio a dei colleghi nella caccia di qualche pericoloso criminale. 

L’auto in fuga, una Mercedes classe A terminava la sua corsa dopo essere finita fuori strada, su un aiuola di una rotatoria su via Collatina. Sorpresa per gli agenti, quando dalla macchina inseguitrice, anziché dei colleghi, hanno visto scendere un uomo P.M. 38 enne romano, che come una furia è dapprima saltato sul cofano dell’auto che lo precedeva tempestandola di pugni, poi si è introdotto nell’abitacolo aggredendo la donna al volante. I caschi bianchi, coordinati dal vice comandante del Corpo Lorenzo Botta, sono immediatamente intervenuti ed a nulla sono valse le giustificazioni dell’uomo: la donna aggredita era sua moglie. Terrorizzata in lacrime, ha chiesto l’aiuto degli agenti, dichiarando di essere da tempo oggetto di vessazioni e minacce di morte, ha poi però deciso di non presentare denuncia. Gli uomini del gruppo Spe dopo aver perquisito l’abitacolo dell’aggressore, hanno rinvenuto un coltello ed un manganello riportante la scritta “Mussolini DUX”. L’uomo, che da successive indagini è stato accertato essere un ex guardia giurata, cui è stato ritirato il porto d’armi per pendenze penali è stato trattenuto per essere deferito all’autorità giudiziaria. 

«Siamo di fronte all’ennesimo caso di violenza sulle donne», dice Marco Milani, coordinatore romano dell’Ugl Polizia Locale. «Complimenti ai colleghi dello Spe che con il loro intervento hanno probabilmente evitato un ben più tragico epilogo. Grazie ad attività di indagine si è riusciti ad arrivare ai trascorsi giudiziari atti a delineare la personalità del soggetto - aggiunge Milani - e questo ci ricorda l’importanza di munire al più presto, anche le Polizie Locali della possibilità di accedere alla banca dati interforze, strumento indispensabile a qualunque operatore deva occuparsi di sicurezza in maniera efficiente».
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