Per almeno uno dei tre veicoli, fermo ai box da circa due mesi, gli investigatori escludono possa trattarsi di un malfunzionamento dovuto ad un contatto. Il numero delle vetture colpite dalle fiamme, e le modalità con sui si sono sviluppate le fiamme, lascia supporre a un incendio doloso.
Ultimamente il Gssu è impegnato nel contrasto dei racket nei campi nomadi, con un censimento che dovrebbe riportare la legalità in alcune realta border line. Ed è proprio questa una delle ipotesi al vaglio degli investigatori sulla possibilità che le auto siano state incendiate come avvertimento.
«Qualora l'incendio delle auto di servizio, si rivelasseun tentativo di intimidazione - spiega Marco Milani, coordinatore romano dell'Ugl - da chiunque provenga, sappiano gli autori, che da oggi, siamo ancor più motivati nel portare avanti il nostro lavoro».
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