Per il terzo locale, gestito da un italiano, è stata disposta la chiusura dell'attività per le pessime condizioni dei locali, scarsa pulizia, carenze strutturali e perché nei frigoriferi aveva cibo privo della tracciabilità, oltretutto mal conservato, stipato in contenitori inadatti e mescolato con altri cibi. Gli ispettori hanno disposto anche l'immediata distruzione di circa 100 chili di carne. Il titolare potrà presentare istanza di riapertura solo dopo aver ottemperato alle prescrizioni imposte, ossia completa pulizia e sanificazione degli ambienti e la ristrutturazione degli ambienti e degli impianti risultati fuori norma, oltre al pagamento delle multe. Le sanzioni per le occupazioni abusive saranno invece determinate dal municipio. Altri accertamenti sono in corso, gli agenti dovranno vagliare altri documenti mancanti al momento dei controlli.
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