Teatro della disputa, via Jenner, nel quartiere Monteverde. Nel capo d'imputazione si legge che, con le sue parole, il trentottenne avrebbe «offeso l'onore e il prestigio degli operanti che stavano compiendo un atto d'ufficio». I fatti risalgono alla sera del 4 luglio del 2015. All'uomo era stato impedito il passaggio e lui, a detta degli inquirenti, avrebbe reagito in modo scomposto. Aveva detto agli agenti che facevano ridere. Loro, quindi, lo avevano identificato. Lui avrebbe infierito: «Ma ridatemi il documento, ridicoli».
Prima di andarsene, si sarebbe reso responsabile di quello che i magistrati ritengono un vero e proprio oltraggio: «Ma andate a f...», avrebbe detto allontandosi. A metterlo nei guai, il tono di voce troppo elevato. Negli atti della Procura si legge infatti che l'indagato avrebbe pronunciato l'ultima frase «ad alta voce, in modo che udissero anche gli altri passanti». Ora, la reazione scomposta rischia di trascinarlo a giudizio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA