Roma, trovato un versetto del Corano scritto a penna sul cartello di un'ex moschea: è la frase più usata dai jihadisti

Roma, trovato un versetto del Corano scritto a penna sul cartello di un'ex moschea: è la frase più usata dai jihadisti
di Michela Allegri
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Lunedì 10 Aprile 2017, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 14:36
Sul cartello di sequestro di un centro culturale islamico, chiuso lo scorso febbraio, è spuntato un versetto del Corano scritto a penna. L'edificio si trova vicino alla stazione Termini. A renderlo noto, il comando generale Pso della polizia locale, diretto dal vicecomandante Antonio Di Maggio. «Vorrebbero spegnere la luce di Allah con le loro bocche, ma Allah non intende che perfezionare la Sua luce, anche se ciò dispiace ai miscredenti», è la traduzione del versetto. Secondo il Nucleo informativo dei carabinieri di Roma, coordinato dal maggiore Giuseppe Iacoviello, si tratta della frase «più usata dai jihadisti per giustificare violenze di vario tipo contro i miscredenti e gli apostati». E' scirtto nel rapporto della polizia municipale.

La scritta in arabo é stata trovata pochi giorni fa sul cartello di sequestro dell'Associazione culturale islamica "Hil
Ful Fuzul Social Organization Onlus", che fungeva da moschea. Il centro era stato chiuso il 22 febbraio dopo un'attività investigativa. Il cartello è stato rimosso e sequestrato.
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