Roma, uomo uccide la sorella disabile: l'omicidio a Talenti

Roma, uomo uccide la sorella disabile: l'omicidio a Talenti
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Giovedì 10 Dicembre 2015, 18:08 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 01:02

Solitudine, malattie, lutti ma soprattutto tanto, tanto dolore: sono gli ingredienti della tragedia che ha portato un anziano ad uccidere la sorella malata. È accaduto nel pomeriggio a Roma. «L'ho uccisa e poi volevo suicidarmi, ma non ci sono riuscito». Lo ha confessato ai Carabinieri Enrico Maggi, un pensionato di 74 anni che ha accoltellato a morte nel pomeriggio la sorella Cristina di 71 anni con due fendenti al torace. Quella donna che un anno fa era stata colpita da un ictus e che trascorreva le giornate nel suo letto quasi sempre semi-incosciente.
 



Operatore cinematografico in pensione, Maggi ha vissuto una vita costellata di dolori. La sua unica figlia, handicappata grave, nel '94 è morta a soli 26 anni. Quindici anni fa, dopo la morte della madre, si trasferì nell'appartamento in largo Rovani, nel quartiere Talenti, periferia nord-est della Capitale. Nella casa accanto viveva la sorella Cristina. I due nuclei familiari decisero di vivere insieme e trasformarono gli appartamenti in un'unica abitazione in quella palazzina in cortina di 5 piani al civico 6. Ma nell'ultimo anno la situazione era diventata insopportabile per Enrico Maggi: prima l'ictus che ha colpito la sorella e poi a luglio la morte della moglie.

Uno sconforto ed una depressione sempre crescente, gli ha fatto progettare il suo proposito, rimasto però a metà: uccidere la sorella e poi suicidarsi. Ma oggi pomeriggio dopo aver colpito per due volte la sorella, non è riuscito a mettere fine alla sua vita. Lo ha detto ai Carabinieri che lo hanno trovato impietrito e rassegnato nell'appartamento. Per consumare l'epilogo della tragedia il pensionato ha scelto il momento in cui la colf che lo aiutava, si era allontanata. Quando la donna è entrata in casa ha scoperto quanto era accaduto: l'anziana ormai cadavere nel letto e il padrone di casa disperato perchè ancora vivo.

Spaventata la colf si è rivolta ad una vicina che ha telefonato al 112. I primi ad arrivare sono stati i carabinieri della stazione Roma-Talenti seguiti da quelli della compagnia Roma Montesacro. L'uomo era in casa, non ha accennato nemmeno ad una fuga ed è stato subito fermato.
Anche ai militari ha ribadito la sua confessione e la disperata amarezza di essere ancora vivo. È stato arrestato per omicidio volontario.

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