Roma, turista svedese stuprata a Campo de' Fiori: arrestati due camerieri

Roma, turista svedese stuprata a Campo de' Fiori: arrestati due camerieri
di Adelaide Pierucci
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Venerdì 11 Marzo 2016, 08:34

Il pub crawl con un'amica in centro, in una notte di settembre, si era trasformato in un incubo per una studentessa universitaria svedese in cerca di divertimento. Tre camerieri, due egiziani e un ucraino, quasi all'alba, si erano prestati ad accompagnarla a casa dopo le chiacchiere scambiate in un locale a un passo da Campo de' Fiori, e lì l'hanno ripetutamente violentata. A turno, uno la teneva e un altro ne abusava. Mentre il terzo guardava, senza intervenire, pronto a godersi la scena. Per gli stupratori ieri sono scattate le manette con l'accusa di violenza sessuale di gruppo. Il terzo amico, che si è limitato a spalleggiarli, invece è stato iscritto nel registro degli indagati e a breve potrebbe finire a processo con gli altri, ma in stato di libertà.
La giovane, seppure stordita dalla cocaina e dall'alcol offerta dai nuovi amici che si sono presto rivelati aguzzini, aveva cercato inutilmente di ribellarsi e al mattino poi, malconcia, aveva sporto denuncia presso la caserma dei carabinieri del quartiere San Pietro, a un passo dalla sua abitazione. Dall'esame dei tabulati e dai dna isolati sulla biancheria intima della vittima il pm Cristiana Macchiusi, dopo mesi di indagini, é poi risalita al gruppo. La giovane, una ventottenne di Stoccolma che frequenta l'università a Roma da qualche anno, si era immaginata un'altra serata. Lei bionda, lui bruno. Lo sguardo in un locale in centro e poi le chiacchiere davanti a una serie di birre. Pensava di aver fatto colpo su uno dei due giovani egiziani, invece, a sorpresa quando sono arrivati sotto casa, lui si era tirato un po' indietro e gli altri due avevano insistito ad accompagnarla fino in camera da letto, dove sono cominciate subito le violenze.
 
IL COCKTAIL
Interrogati dal gip in carcere i due arrestati hanno respinto le accuse. In particolare il giovane di nazionalità egiziana. «Siamo stati invitati a casa da quella ragazza, una nostra coetanea - ha detto, assistito dall'avvocato Paolo Nicodemo, - e lì abbiamo avuto delle intimità. Nessuna violenza. Mai mi sarei aspettato di essere stato arrestato per quella nottata». Secondo la ricostruzione del gip Anna Maria Fattori, che ha firmato gli arresti eseguiti dai carabinieri, la giovane invece durante i rapporti sarebbe stata immobilizzata e trattenuta per i polsi e le braccia, come riscontrato da una visita medica al pronto soccorso.
I tre uomini, secondo l'accusa, avrebbero approfittato della studentessa non appena la sua amica a notte fonda l'ha salutata. Erano tutte due alticce per il pub crawl ma non del tutto ubriache. A far crollare la vittima, e a farla cedere alle insistenze dei tre camerieri, sarebbe stato un cocktail corretto con benzodiazepine.
 
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