Roma, minaccia di uccidersi in casa dopo lite con la famiglia: salvato dalla polizia

Roma, minaccia di uccidersi in casa dopo lite con la famiglia: salvato dalla polizia
1 Minuto di Lettura
Martedì 14 Novembre 2017, 11:59
Con un repentino intervento gli hanno letteralmente tolto dalle mani il grosso coltello che aveva puntato alla gola, con cui minacciava di togliersi la vita. Ad essere salvato dalla Polizia di Stato è stato un romano di 33 anni a Casalotti. Gli agenti del commissariato Aurelio sono intervenuti per una segnalazione di lite familiare. A chiedere aiuto la sorella del 33enne, scossa per l'atteggiamento minaccioso del fratello. Nell'abitazione, al momento dell'arrivo dei poliziotti, era presente anche il padre.

All'improvviso, in un momento di apparente tranquillità, il fratello - comunque in evidente stato psicofisico alterato - ha afferrato un grosso coltello da cucina, e, puntandoselo alla gola, ha minacciato di uccidersi. I due agenti, capendo l'estrema pericolosità della situazione, dopo un breve tentativo di colloquio con l'uomo, hanno deciso di intervenire, riuscendo a disarmarlo. Dopo concitati attimi, la situazione è tornata calma; personale medico del 118 ha provveduto ad accompagnare l'uomo in ospedale
© RIPRODUZIONE RISERVATA