Roma, finalmente arriva la pioggia: allagamenti, stazioni metro chiuse per ore

Turisti sotto la pioggia
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Venerdì 1 Settembre 2017, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 14:31

Quando il cielo si è coperto ed è arrivato il primo tuono i romani avevano gli occhi all'insù, e così li hanno tenuti nonostante le prime gocce di pioggia, via via più insistenti. Solo dopo il primo stupore sono arrivati gli ombrelli, impolverati e inutilizzati ormai da più di quattro mesi, se si eccettua il temporale del 28 giugno scorso. 
 


Una pioggia che non è bastata a scongiurare, per il momento, la riduzione della pressione dell'acqua di notte in 90 zone della Capitale. Misura che potrebbe ancora scattare all'inizio della prossima settimana, anche considerando l'impatto del rientro dei romani dalle vacanze, con conseguente aumento dei consumi idrici. Il temporale è durato poco ma ha allagato strade, scantinati e tre stazioni della metro A sono state chiuse per quasi tre ore. Chiuse e riaperte le stazioni della metropolitana Numidio Quadrato, Lucio Sestio e Cinecittà con i treni che hanno continuato a transitare senza fermarsi, come informa Infoatac su twitter parlando di «danni da maltempo».

Colpito il litorale ma, fa sapere Acea, «perfino sul lago di Bracciano la pioggia caduta è praticamente trascurabile». A Pomezia è stata chiusa la Pontina vecchia per allagamenti: quattro auto si sono trovate con l'acqua fino ai finestini. Gli occupanti sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco di Pomezia. Sulla litoranea di Torvaianica, sul Lungomare delle Sirene, 50 auto sono rimaste bloccate dagli allagamenti, un chilometro di strada è andata in tilt. 


L'attenzione dell'Acea si sposta sui prossimi giorni e sulla speranza che piova ancora non solo a Roma ma anche sui rilievi montuosi che alimentano i bacini idrici della Capitale. Il piano dell'Azienda, se le cose non dovessero cambiare, è pronto, a partire dalle autobotti predisposte per gli ospedali. Dopo i 1.500 già chiusi- in tutto sono 2.500 - verrà sospeso il flusso idrico di altri 900 'nasonì sparsi in tutto il territorio della città. Entro settembre ne rimarranno in funzione soltanto 90, individuati in accordo con le Asl. La rete di pluviometri gestiti dall'Acea costituita da 24 punti dislocati sul territorio di Roma, ha registrato una diminuzione della quantità cumulata di pioggia rispetto alla media degli ultimi dieci anni pari a -59%. Ha piovuto quindi il 59% di meno dal 1 gennaio 2017 al 30 agosto 2017. E anche se non vi sono certezze su quando partirà il piano di riduzione controllata della pressione dell'acqua in orario notturno, in 90 zone della città, è ormai tutto pronto. Ad evitare che quanti abitano agli ultimi piani degli edifici ed in zone «depresse» idricamente rimangano senza acqua dalle 23.30 fino alle 5 del mattino dall'inizio della prossima settimana, ci deve pensare soprattutto la pioggia, mai così attesa a Roma.
 
 

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