Roma, tassista guida toccandosi davanti alla cliente. Il giudice: violenza sessuale

Roma, tassista guida toccandosi davanti alla cliente. Il giudice: violenza sessuale
di Adelaide Pierucci
2 Minuti di Lettura
Sabato 27 Febbraio 2016, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 16:53
Non ha neanche aperto lo sportello alla cliente, poi, una volta che lei si è accomodata, ha avviato il taxi e si è lasciato andare ad atti di autoerotismo. Con movimenti via via sempre meno equivocabili. Per un tassista notturno senza scrupoli che lo scorso maggio aveva costretto una cliente, una pierre romana di trent’anni, ad assistere alla pratica erotica, terrorizzandola, la procura di Roma ora ha formulato l'imputazione di violenza sessuale. Secondo l’accusa, più il conducente si eccitava con gli strusciamenti, più schiacciava l'acceleratore, proprio per non lasciare alla cliente la possibilità di fuggire. Un atteggiamento questo, secondo il sostituto procuratore Vincenzo Barba, di violenza e minaccia, tipico appunto degli abusi sessuali. 

I RISCONTRI
«In qualità di esercente di pubblico servizio - ha scritto il magistrato - il tassista, nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, durante la corsa ordinata dalla vittima ed effettuata da via Achille Grandi all’aeroporto di Ciampino, conduceva il mezzo di notte su una strada scarsamente trafficata a elevata velocità (così da impedire ogni reazione della vittima), masturbandosi per l'intera durata della corsa, costringendo la cliente, seduta nel sedile posteriore, a subire atti sessuali». 
 
Il tassista, un 50enne all’apparenza irreprensibile, rischia ora di finire a processo. La procura, infatti, ha sollecitato la richiesta di rinvio a giudizio dell’indagato, identificato di recente. La vittima, infatti, assistita dall'avvocato Piergiorgio Micalizzi, aveva sporto denuncia contro ignoti. Prima di salire sul taxi non aveva annotato il numero di targa e, una volta giunta a destinazione, aveva pensato solo a scappare e a chiedere aiuto telefonicamente a un amico in partenza come lei per Londra. La segnalazione alla polizia, comunque, era scattata subito. Per trovare riscontro alle parole della vittima, gli investigatoti hanno ricostruito, tramite il gps, il percorso effettuato dal taxi quella notte. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA