Per il giudice Antonella Bencivinni, nel caso dell'uomo, «i gravi indizi di colpevolezza permangono, allo stato, inalterati». Nell'ordinanza firmata dal magistrato si legge che non ci sarebbe stato nessun «affievolimento del pericolo di inquinamento probatorio, alla luce della conclusione delle indagini preliminari». Anzi, se venisse mandato ai domiciliari, Occhionero potrebbe intraprendere un'«opera di distruzione probatoria» e reiterare il reato. Nell'atto si legge che a suo carico resta inoltre concreto il pericolo di fuga. Osservazioni simili sono state fatte dal magistrato anche in relazione a Francesca Maria Occhionero.
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