Roma, la Salaria è dissestata: nuovi limità di velocità

Roma, la Salaria è dissestata: nuovi limità di velocità
di Federica Macagnone
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Lunedì 20 Marzo 2017, 07:42

Strade dissestate, sampietrini sconnessi e traffico costante. Nello schedario del calvario dell'automobilista capitolino sono svariate le voci che vanno annoverate. Un supplizio quotidiano senza fine al quale, adesso, va aggiunto l'ennesimo capitolo negativo. In attesa dell'operazione #StradeNuove, il piano da 85 milioni di euro annunciato dalla sindaca Raggi per la manutenzione ordinaria delle strade (di cui viene però rimandata a data da destinarsi la spiegazione sui reperimenti dei fondi e il programma degli interventi), il Comune sembra continuare ad affidarsi al rallentamento della circolazione: questa volta l'oggetto dell'ennesima mannaia sui limiti di velocità è la Salaria, dove gli automobilisti sono ora chiamati a rispettare i 30 chilometri orari. E come era già successo in precedenza con altre arterie della Capitale, dal Centro storico alle periferie, la motivazione rimane la stessa: strada dissestata.
Il tratto interessato dal nuovo limite di velocità, in entrambe le direzioni, è quello compreso tra l'uscita di Prati Fiscali e l'imbocco del Grande raccordo anulare: poco più di cinque chilometri di strada da percorrere quasi a passo d'uomo se non si vuole correre il rischio di bucare una gomma o di vedersi recapitare una multa salata accompagnata dalla decurtazione di punti dalla patente. «È previsto un minimo di tolleranza, ma saranno installati degli autovelox - spiega Diego Porta, comandante dei vigili urbani di Roma - La scelta di abbassare il limite di velocità nasce dalla constatazione di criticità sul tratto interessato: la ratio del provvedimento, in questo caso, è legata al manto stradale dissestato». Fino a quando i lavori non verranno effettuati, quindi, bisognerà rassegnarsi a velocità da bradipo.

LA SICUREZZA
La novità sembra essere però passata in sordina tra la maggior parte degli automobilisti, che continuano a sfrecciare oltre i 50 chilometri orari consentiti precedentemente. Per i pochi che hanno notato i cartelli (uno dei quali accuratamente nascosto dietro un cartellone pubblicitario) e rispettano il nuovo limite, il rischio di essere pesantemente redarguiti dagli altri automobilisti è alto. «Non avevo notato le indicazioni sul nuovo limite di velocità - dice Serena Mangiapelo - Non percorro spesso questo tratto di strada e ho continuato a considerare i 50 chilometri orari. Andare a trenta è irrealistico, si rischia di ingolfare il traffico».
La decisione viene comunque difesa dal comandante dei vigili urbani, che punta l'attenzione sulla sicurezza: «Il rischio di incolonnamenti è possibile, ma si è deciso di dare la precedenza ad altro. L'anno scorso nella Capitale si sono registrati 150 decessi, un numero inferiore rispetto all'anno precedente, ma la sicurezza stradale rimane la priorità».
E mentre i residenti continuano a chiedere interventi di sicurezza stradale, la strategia dei trenta chilometri orari viene sarcasticamente accolta dagli habitué. «Rallento lo stesso per prudenza - chiosa Paolo Fratangeli - Tra traffico e buche che sembrano crateri è meglio non andare oltre il limite. Roma si sta trasformando in un enorme campo di patate. Altro che limiti per le macchine: tra poco dovremo fornici tutti di trattori». In attesa di tempi migliori, intanto, la mannaia di trenta torna a colpire. Per buona pace degli automobilisti capitolini.