Roma, rimozione auto, si cambia: «Niente più ganasce», il traffico rischia la paralisi

Roma, rimozione auto, si cambia: «Niente più ganasce», il traffico rischia la paralisi
di Lorenzo De Cicco
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Sabato 21 Novembre 2015, 01:42 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 09:16
Niente più ganasce per le auto in sosta vietata. E rimozioni concesse solo in «casi eccezionali». A un mese dall'inizio del Giubileo, la lotta al parcheggio selvaggio promessa dal comandante dei vigili Raffaele Clemente rischia di subire un brusco stop. Il Comando dei pizzardoni infatti ha deciso di ritirare l'affidamento del servizio di rimozione al concessionario Consorzio Lazio Trasporti. Il motivo? «Due consorziate del Clt - spiegano dalla Municipale - aggiudicatarie in via provvisoria, sono risultate responsabili dall'Agenzia delle Entrate di violazioni fiscali accertate in via definitiva». Una circostanza che «ha reso obbligatorio il non procedere al perfezionamento del contratto».



Il problema è che le alternative che il Corpo ha messo in campo nell'immediato non hanno mezzi sufficienti per gestire la mole di auto che vengono rimosse ogni giorno. A portare via le macchine parcheggiate su strisce pedonali, posti disabili e marciapiedi, d'ora in poi saranno i carri attrezzi dei depositi giudiziari accreditati presso la Prefettura.



Si tratta di circa 25 strutture, che fanno riferimento alla capofila Italsoccorso. I disagi maggiori non derivano tanto dal numero dei posti disponibili in queste rimesse, quanto dalla loro localizzazione (molto distanti dal centro) e soprattutto dall'esiguità di mezzi che hanno a disposizione. Insomma, le segnalazioni via Tweet ideate dal comandante, rischiano di restare lettera morta.



Per prelevare un auto posteggiata male in centro, infatti dovrà arrivare un carro attrezzi da Settebagni, Colleferro o dalla Casilina. E anche il numero dei veicoli dedicati al pronto intervento è molto limitato. Per questo nella direttiva di Clemente si legge che «la procedura alternativa» deve essere limitata «a casi di assoluta urgenza e necessità».



RISCHIO DERBY Per l'Associazione nazionale Vigili urbani «rischia di collassare un servizio chiave per la viabilità». Per il responsabile romano Anvu, Gabriele Di Bella, «i primi disagi potrebbero esserci durante il derby di domenica: chi rimuoverà le decine di auto in sosta vietata prima della partita?». Il crollo delle rimozioni per il Comune rischia di essere un danno economico: le multe erano già in caduta libera (nel 2005 erano 80mila l'anno, oggi sono circa 35mila) e nei prossimi mesi rischiano quasi di azzerarsi.



Tutto perché non si è riusciti a trovare una ditta alternativa alla Clt che potesse garantire il servizio: il vecchio bando era scaduto nel 2008 e, di proroga in proroga, si è arrivati fino all'agosto del 2014 quando è stata indetta una gara europea. Bloccata però dal Tar. Alla fine il servizio è stato riaffidato in via provvisoria alla Clt, fino alla revoca di ieri. Ora sarà pubblicato un avviso sul sito di Roma Capitale per costituire un albo di operatori interessati. Nel frattempo, le rimozioni saranno ridotte al lumicino.