Roma, nuovo processo per il pugile Mirco Ricci: è accusato di aver picchiato una ragazza fuori dalla discoteca

Roma, nuovo processo per il pugile Mirco Ricci: è accusato di aver picchiato una ragazza fuori dalla discoteca
di Michela Allegri
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Sabato 24 Febbraio 2018, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 14:57
Pochi giorni fa ha esultato quando è stato condannato a 4 anni e mezzo per estorsione, visto che la procura aveva chiesto per lui 27 anni di carcere accusandolo di avere sequestrato un bambino di 9 anni. Nemmeno una settimana dopo, il pugile Mirco Ricci è tornato di nuovo sul banco degli imputati, questa volta insieme alla ex fidanzata. Sono entrambi accusati di lesioni gravi, per avere picchiato una ragazza fuori da una discoteca. Ricci, conosciuto come “The Predator”, ex campione intercontinentale Wba e italiano dei mediomassimi, l’avrebbe colpita con pugni e calci al volto, rompendole la mascella e cagionandole lesioni guaribili in più di 40 giorni, senza contare gli strascichi postoperatori le complicanze. Per la procura, «in concorso tra loro», il boxeur e la compagna avrebbero colpito la vittima «ripetutamente», «anche dopo che era caduta in terra», si legge nel capo di imputazione. La denuncia è del luglio 2014. La vittima ha raccontato agli inquirenti di essere stata aggredita davanti a una discoteca di via Libetta.

LA DENUNCIA
«Al termine della serata, verso le 7,30, mentre stavo andando a prendere l’auto, è nata una discussione tra me e Ricci che aveva solo un tenore verbale - ha denunciato la ragazza, che all’epoca aveva 23 anni - Si è poi introdotta la sua fidanzata che mi ha aggredita anche fisicamente, tirandomi i capelli. Io istintivamente l’ho colpita con uno schiaffo al volto e lei è caduta». A quel punto, per l’accusa, il boxeur avrebbe perso le staffe e avrebbe aggredito la vittima con una violenza inaudita. «Mi ha colpita con un pugno al volto e poi mi ha afferrata per i capelli trascinandomi a terra - prosegue la giovane nella denuncia - Una volta caduta, mi prendeva a calci in faccia e continuava a colpirmi come una furia per diversi minuti». La giovane ha raccontato agli inquirenti di essere fuggita dal quartiere in cui abitava, perché aveva paura di ritorsioni. «Ricci è molto noto in zona - ha detto - mi sono trasferita da un’altra parte, temo per la mia incolumità, alcuni amici mi hanno riferito che subito dopo i fatti lui chiedeva informazioni per sapere se l’avessi denunciato, avevo paura che me la facesse pagare». 
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