Roma, Pontina, nuovo incendio. Astral: «Situazione critica. Ma oggi alle 6 riapre in direzione Roma»

Roma, Pontina, nuovo incendio. Astral: «Situazione critica. Ma oggi alle 6 riapre in direzione Roma»
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 20 Luglio 2016, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 08:32

Brucia ancora la Pontina, la strada statale 148, per il terzo giorno consecutivo. E sugli incendi che paralizzano la strada che porta al litorale sud di Roma e collega la Capitale a Latina indagherà la Procura per verificare se i roghi hanno un'origine dolosa. Sterpaglie in fiamme, alberi da abbattere, tratti chiusi da lunedì e chilometri di coda sotto un sole rovente. Il bilancio è pesante, soprattutto per gli automobilisti che quotidianamente percorrono la Pontina, tra le strade più pericolose d'Italia, dai pendolari a quelli che lasciano la famiglia al mare per tornare a lavorare a Roma e che in questi giorni stanno vivendo una vera e propria Odissea. 

 


Astral, la società che gestisce la strada, definisce «critica» la situazione, anche se si lavora a pieno regime per riaprirla tutta entro venerdì ed evitare disagi ancora più forti. Oggi, giovedì, alle 6 aprirà la tratta Latina- Roma. E si lavora anche per assicurare che il campo rom di Castel Romano non sia isolato, ha assicurato l'assessore capitolino al Sociale Laura Baldassare. Ieri dunque ancora fiamme, al km 24, e quindi ancora disagi tanto che dipendenti della Protezione Civile e giovani che prestano lì il loro servizio civile stanno distribuendo 14mila bottigliette di acqua per aiutare le persone bloccate in macchina con il caldo. Gli incendi sono finiti all'attenzione della Procura di Roma. Al momento non è stata avviata una indagine formale ma il procuratore aggiunto Lucia Lotti ha affidato una delega alla polizia giudiziaria della Guardia Forestale che dovrà effettuare una serie di indagini al fine di verificare la natura di questi roghi divampati in varie zone della Pontina. Al termine di questa attività la Forestale depositerà a piazzale Clodio un'informativa su quanto accertato. Ieri Paolo Ciani della Comunità di Sant'Egidio, con altri volontari, ha visitato il campo rom dove vivono 700 persone, e tanti sono bambini. «La giornata peggiore, ci hanno raccontato - prosegue l'esponente di S. Egidio - è stata lunedì, non tanto per le fiamme, perché ci hanno detto che sono state ben domate, quanto per il fumo, moltissimo. Ci sono persone che al momento dello scoppio dell'incendio erano fuori dal campo e non sono riuscite a rientrare: sono rimaste a dormire a Pomezia.

I bimbi che partecipano al nostro campo estivo non sono potuti venire». La Regione Lazio è attiva in questi giorni nell'emergenza-Pontina su due fronti: oltre a quello di Astral, l'Azienda stradale regionale, c'è quello della Protezione civile, che in queste ore sta lavorando con numerosi uomini e mezzi. Il problema più stringente, in questo momento - al netto dello scoppio di ulteriori roghi - è quello degli alberi, su cui sono al lavoro dieci squadre Astral: una novantina di enormi pini che secondo gli agronomi della Forestale sono da considerare compromessi e quindi pericolosi, e vanno rimossi con le massime cautele. Tuona il presidente della Provincia di Latina Eleonora Della Penna: «La situazione di sostanziale isolamento che la provincia di Latina sta vivendo ormai da giorni è inaccettabile e incomprensibile per un paese che vuole definirsi civile». E oggi pomeriggio si sono verificati disagi sulla linea Roma-Lido, che collega Roma al litorale di Ostia, con ritardi a causa di un guasto a un treno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA