Roma, politici spiati: torna libera Francesca Maria Occhionero

Roma, politici spiati: torna libera Francesca Maria Occhionero
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Lunedì 25 Settembre 2017, 23:44 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 16:49
Torna libera dopo otto mesi di carcere Francesca Maria Occhionero, accusata di cyberspionaggio e finita a processo insieme al fratello Giulio, ingegnere nucleare legato alla Massoneria. Lo ha deciso il giudice monocratico del tribunale di Roma. Il magistrato ha invece respinto l'istanza presentata da Giulio Occhionero, che resta a Regina Coeli.
Il Tribunale ha accolto la richiesta dell'avvocato Roberto Bottachiari, difensore della donna. Per l'imputata è stato disposto l'obbligo di firma. Secondo il giudice, nel corso dell'istruttoria dibattimentale è emerso un «chiaro ridimensionamento» del ruolo di Francesca Maria Occhionero nella vicenda. Per il fratello, invece, il quadro probatorio
resta immutato.

Gli Occhionero sono accusati di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo a sistema informatico aggravato e intercettazione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche. Per gli inquirenti, avrebbero trafugato dati sensibili e avrebbero cercato di violare gli indirizzi di posta elettronica di politici e istituzioni. Sui computer dell'ingegnere gli agenti della polizia postale avevano recuperato migliaia di file catalogati in base ai ruoli delle vittime spiate: da Matteo Renzi al presidente della Bce Mario Draghi, fino all’ex premier Mario Monti.
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