Prosegue il caos nei pronto soccorso della Capitale con il personale costretto a ritmi impossibili e i pazienti in attesa di ricovero in condizioni davvero precarie, insicure e non dignitose. Fino al caso limite del San Camillo, con i malati curati a terra sui materassi. «Ci vogliono risposte non solo riguardo all’assunzione di cinque unità infermieristiche con contratto atipico (già promesse) - spiegano dalla segreteria aziendale Nursind San Camillo-Forlanini, che nel frattempo continua l’occupazione della direzione generale dell’ospedale - ma anche un intervento deciso e serio da parte della Regione riguardo lo sblocco del turn-over». Anche l’Anaao Assomed scende in campo nella vicenda San Camillo, «stiamo preparando un esposto alla Procura sulle gravissime criticità presenti in tutti gli ospedali del Lazio».
Il racconto «Lunedì sono arrivato al pronto soccorso con forti dolori addominali, ero disperato.
L’esposto «Abbiamo formalmente inviato un esposto circostanziato alla Procura della Repubblica - dice il consigliere regionale e componente della commissione Salute, Fabrizio Santori - sui gravi fatti che si stanno susseguendo nei vari Pronto Soccorso della Capitale con particolare riferimento al San Camillo, iniziativa tesa a denunciare una vera e propria emergenza che sta arrecando grave disagio ad operatori e pazienti. Ora auspichiamo tempi brevi che consentano di verificare tutte le omissioni e le violazioni commesse e l’accertamento delle specifiche responsabilità». «Si tratta - prosegue il consigliere - di un esposto differente da quello presentato dalla Regione che, tra smentite e minacce di querela, cerca solo di nascondere l’emergenza. Un atteggiamento di una gravità inaudita, oltre che incoerente e ingiusto, anche perché altrimenti nell’esposto sarebbe doveroso citare anche l’ex consigliere regionale Esterino Montino che, proprio nel febbraio 2012, affermava che al pronto soccorso San Camillo vi fosse una situazione al limite della vergogna, proseguendo nel dichiarare che c’erano le foto sul sito del Gruppo Pd alla Regione».