Duecentocinquata scatole di tonno sequestrate, e il titolare di una ditta alimentare denunciato per frode in commercio. E' il bilancio dell'ultima operazione anticontraffazione dei carabinieri del Nas di Roma, diretti dal comandante Dario Praturlon. Sulle confezioni del prodotto c'era infatti scritto che l'alimento era composto da «tonno, olio di oliva e sale». Invece, dalle analisi svolte dai militari è emerso che il pesce era conservato «in olio di semi ed eventuali miscele». Un ingrediente falso e altri non dichiarati, dunque. Circostanza che per il Nas equivale ad una frode in danno dei consumatori.

Nella relazione dei carabinieri, redatta tenendo conto delle analisi sul cib svolte dall'Arpa Lazio, si legge che il prodotto «non è conforme a quanto dichiarato in etichetta; il grado di refrattometro non è compatibile con olio d’oliva». le confezioni di tonno erano accatastate in un magazzino in via in via Gasperina ed erano pronte per la commercializzazione e per essere distribuite nei negozi. Dopo i risultati delle analisi, gli investigatori hanno denunciato il titolare della ditta che ha importato in Italia dalla Spagna il tonno “contraffatto”. L'uomo rischia ora la contestazione di frode in commercio. Gli atti sono stati infatti trasmessi a piazzale Clodio. Il Nas ha sequestrato in tutto 252 scatolette da 1.730 grammi l'una, per un valore commerciale di circa seimila euro.