Le denunce di alcune vittime del raggiro, che se ne sono rese conto quando hanno incontrato le prime resistenze alla restituzione delle somme affidate al consulente, hanno fatto scattare le indagini del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, dirette dalla Procura della Repubblica capitolina, che hanno consentito di scoprire la frode attraverso la minuziosa ricostruzione dei flussi finanziari.
Il provvedimento di sequestro emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari ha avuto ad oggetto la parte dei proventi che il truffatore ha tentato di occultare mediante l'utilizzo di conti correnti di due familiari compiacenti, per questo motivo denunciati per riciclaggio. Tra questi tre immobili nella Capitale.
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