«Ho pensato che quei due mi avrebbero ammazzata. Mi sono svegliata a notte fonda con un individuo che mi bloccava sul letto e la luce di una torcia che mi accecava». Queste alcune delle parole di un'anziana agli investigatori subito dopo avere subito una rapina nella sua abitazione a Centocelle. Due individui sono riusciti a entrare intorno alle 4 di notte in un appartamento di uno stabile in via dei Pampini, poco distante da un tratto di via Palmiro Togliatti, e a prendere in ostaggio una donna di 74 anni che stava dormendo nella sua camera da letto, sola in casa. Un violenza quasi gratuita considerato il magro bottino racimolato dai banditi: cento euro, una parte della pensione della vittima.
I banditi hanno avuto gioco facile a introdursi nell'abitazione che si trova al primo piano. Si sono arrampicati da una tubatura e hanno forzato una porta finestra che non è blindata. Poi, una volta all'interno si sono mossi come ombre fino a entrare in camera da letto. Un criminale ha messo una mano sulla bocca della donna svegliandola ma allo stesso tempo impedendole di gridare. Poi, con il peso del suo corpo ha bloccato l'anziana sul letto.
 
IL RACCONTO
«Quei due - questo il racconto della vittima agli investigatori - avevano il volto coperto da cappucci. Ma si parlavano fra di loro. Ho avuto l'impressione che non fossero italiani e che la loro cadenza e il linguaggio fosse dell'Est Europa». Mentre un bandito teneva bloccata la donna, il complice ha messo a soqquadro l'abitazione. «Avevo paura - ha proseguito l'anziana rivolgendosi agli inquirenti - riuscivo a respirare a fatica e vedevo che l'altra persona buttava sotto sopra oggetti e mobilio». Il colpo è durato una ventina di minuti che alla vittima, in preda al terrore, sono sembrati un'eternità. I malviventi sono fuggiti dalla stessa finestra dalla quale si erano introdotti.

LE INDAGINI
In via dei Pampini è intervenuta la polizia. Gli agenti hanno subito tranquillizzato l'anziana e chiesto l'intervento di un'ambulanza del 118. La donna è apparsa sotto choc, tremante, impaurita ma ha rifiutato il ricovero e si è fatta medicare nella sua abitazione. E' intervenuto anche un equipaggio della polizia scientifica per un sopralluogo. I poliziotti hanno usato reagenti per individuare eventuali impronte e hanno scattato alcune foto che sono state inserite nel fascicolo dell'indagine.
«Come sono entrati a casa mia - ha raccontato allarmata la donna - quei banditi potevano entrare in casa di chiunque. Non sono una benestante, campo con la pensione. Non capisco come si può arrivare a fare una cosa del genere a me». L'indagine non è ad un vicolo cieco. Gli agenti di zona, pochi giorni fa, hanno arrestato alcuni individui in possesso di oggetti proventi di furto e rapine in abitazione. Fra l'altro sono stati sequestrati alcuni cellulari. Da indiscrezioni sembrerebbe che i due rapinatori di via dei Pampini sarebbero legati ai malviventi arrestati qualche giorno fa dalla polizia.