Roma, pini killer: la manutenzione del Servizio giardini nel mirino della Procura

Roma, pini killer: la manutenzione del Servizio giardini nel mirino della Procura
di Michela Allegri
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Martedì 7 Novembre 2017, 08:17

Uno screening accurato, per raccogliere tutti i dati relativi ai pini killer che si sono abbattuti negli ultimi due anni lungo le strade della Capitale, travolgendo turisti e cittadini. Il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia, che dirige il pool di magistrati che si occupa di reati ambientali, ha incaricato la polizia municipale di stilare una lista di alberi caduti, dal I al XX Municipio. Un'ipotesi di reato c'è già: lesioni colpose. La procura indaga anche su omissioni relative alla manutenzione stradale. Per prima cosa, gli inquirenti dovranno stabilire eventuali responsabilità e chiarire, volta per volta, se la manutenzione spettasse al Servizio giardini del Comune o a privati. Nel primo caso, si potrebbero configurare anche reati di pubblica amministrazione. L'inchiesta nell'ambito della quale, adesso, sono state conferite le deleghe, era stata aperta lo scorso giugno dal pm Attilio Pisani, quando un pino si era abbattuto su via Cassia antica, all'altezza di via Pareto, invadendo completamente la carreggiata e travolgendo un motociclista sessantenne. La vittima, un magistrato del Tribunale Militare di Roma, era finita al pronto soccorso in codice rosso. Ha riportato lesioni giudicate guaribili in trenta giorni. Proveniva da via Cortina d'Ampezzo e viaggiava in direzione piazza Giochi Delfici e l'improvvisa caduta dell'albero lo ha disorientato facendogli perdere l'equilibrio e rovinando a terra.

L'ULTIMO CASO
L'ultimo caso, invece, risale al 23 ottobre, quando un gigantesco pino è caduto su un taxi fermo in zona Prati, al semaforo in piazza delle Cinque Giornate, mandando in ospedale il conducente e terrorizzando le due passeggere a bordo dell'auto bianca. Proprio quell'albero, oltretutto, a inizio ottobre, era stato dichiarato «sano» dalla ditta ingaggiata dal Campidoglio per effettuare un'ispezione sulla condizione dei pini romani. Così, dopo l'ennesimo incidente, gli inquirenti hanno deciso di selezionare i casi più gravi e di riunirli in un unico fascicolo. La lista di pini killer caduti dal centro storico fino all'Eur è lunga.

L'ELENCO
Andando a ritroso negli ultimi due anni gli esempi sono tantissimi. Uno dei quartieri più colpiti è proprio Prati, tra il Vaticano e la cittadella giudiziaria. Il 23 settembre un pino è crollato in viale Mazzini alle dieci di sera. Il giorno prima, in pieno pomeriggio, un grosso ramo si era conficcato nel parabrezza di un'auto che transitava in viale delle Milizie. Il 12 del mese, un altro albero era crollato in strada, tra viale Mazzini e via di Montegrappa. Il 26 giugno, invece, un pino, crollato in piazza della Libertà, nei pressi di via Cola di Rienzo, aveva ferito un uomo di 68 anni e danneggiato una macchina. La strage di alberi ha martoriato anche via Cassia. Oltre all'incidente che ha fatto scattare l'inchiesta, ci sono molti altri casi sui quali gli inquirenti indagheranno. Come quello dello scorso 21 marzo. Un pino alto più di 10 metri, precipitando all'incrocio con via Andreassi, aveva spedito al pronto soccorso un quarantasettenne che stava guidando una station wagon. Per lo spavento, l'uomo aveva avuto un malore.