Roma, insegnante di sostegno abusa di una bimba di 8 anni: la scoperta dai disegni

Roma, insegnante di sostegno abusa di una bimba di 8 anni: la scoperta dai disegni
di Marco De Risi
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Giovedì 6 Aprile 2017, 07:45
L'Orco si celava dietro le sembianze di un insegnante di sostegno. Lui che sarebbe dovuto essere la persona più paziente e attenta con gli alunni invece si è rivelato il carnefice di una bambina di 8 anni della quale più volte ha abusato sessualmente. A provarlo è stata un'inchiesta del commissariato San Basilio. Il pedofilo è stato arrestato dalla polizia ieri all'alba nella sua abitazione e messo agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti della minore che frequenta una scuola elementare in zona Tiburtino Settecamini. Un abisso di violenza che ha travolto la bambina che, qualche mese fa, ha iniziato a non mangiare, ad essere svogliata a scuola. Non solo: l'insegnante si è accorto di qualcosa di cupo che celavano i disegni della bambina che ha iniziato ad usare il nero e a disegnare tante ombre che la sovrastavano.

LE INDAGINI
Tante piccole grandi spie che hanno spinto i genitori ed il personale docente a segnalare la situazione alla polizia. Così è partita l'indagine. Ed è venuto fuori l'agire dell'Orco: l'insegnante di sostegno, sulla quarantina, che vive con i genitori, si è rivelato essere proprio lui il carnefice della bambina. A portare l'inchiesta ad una svolta anche alcune audizioni protette della piccola vittima che con l'aiuto di alcune psicologhe ha raccontato le violenze subite. Un'indagine che è andata avanti anche grazie agli accertamenti scrupolosi stabiliti dal Pubblico Ministero che ha dato disposizione di ascoltare il personale scolastico. I poliziotti hanno preso a verbale gli insegnanti e qualcuno di loro ha riferito alcuni particolari che sono stati utili per l'arresto del presunto pedofilo. Addirittura ci sarebbe un testimone che ha visto l'insegnante di sostegno con i calzoni sbottonati stare insieme alla minore. Anche i genitori della bambina hanno raccolto i suoi racconti e sono andati alla polizia. Ora il presunto pedofilo rischia una pena che può arrivare anche a 14 anni di reclusione. Inoltre pare che in casa dell'uomo la polizia abbia trovato materiale pedopornografico.