Il provvedimento, disposto dal Tribunale di Roma, è arrivato in seguito a un'indagine della Polizia Locale di Roma Capitale. Quasi tre anni di inchiesta che avrebbero fatto emergere decine di casi in cui gli esercenti sarebbero stati costretti dai due funzionari Asl a rivolgersi a quella determinata società di consulenza, intestata al figlio di uno di loro, come unica soluzione per sanare le irregolarità e in tempi rapidissimi.
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