Piove e scende giù il guano dagli alberi sul Lungotevere. L'equazione, oramai, i romani l'hanno imparata a memoria. Il ritardo con cui è stato attivato il piano-anti storni ha consentito l'accumulo di sostanza organica sui rami degli alberi. E puntualmente, anche oggi, alla prima pioggia, il guano è sceso giù sui marciapiedi e sulle strade. 

Ancora pulizie. Passeggiare sul lungotevere anche oggi è stata una sfida. L'ombrello protegge dalla pioggia, ma anche da gocce marroni. Fortunatamente al momento non si segnalano incidenti. L'Ama ha di nuovo disposto la pulizia dei marciapiedi, e ogni volta che pioverà si ripresenterà il problema. Gli operatori non possono e non riescono a intervenire sugli alberi e sui rami alti, si occupano dello spazzamento e della pulizia a terra (nel video un operatore tira giù il guano da un albero solo per mostrare la quantità depositata). Un'emergenza figlia dei ritardi e della difficoltà di programmare interventi adeguati. Il piano anti-storni solitamente parte infatti a fine ottobre per sconfiggere lo storico problema che affligge la città. Invece, nel 2015, le attività sono iniziatie solo il 15 dicembre su disposizione del Comune dopo aver effettuato un bando di gara. Per due mesi residenti e commercianti delle zone "dormitorio" degli storni sono stati soffocati dal guano. Sabato scorso è scoppiato il caos più completo: incidenti sul Lungotevere e nove ore di chiusura al traffico del Lungotevere da Ponte Palatino a Ponte Mazzini per consentire la pulizia delle strade.