Roma, eredità Angiolillo: assolto il gioielliere Fontaine

Roma, eredità Angiolillo: assolto il gioielliere Fontaine
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Giovedì 26 Ottobre 2017, 22:43 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 12:05
E' stato assolto dall'accusa di ricettazione il gioielliere svizzero Hervè Louis Fontaine, finito sotto processo per la vendita del «Diamante rosa» di Maria Girani, vedova del senatore Renato Angiolillo. Per i giudici del tribunale di Roma, «il fatto non sussiste». Lo rendono noto i legali del gioielliere, Sergio Spagnolo e Mauro Carelli, precisando che i magistrati hanno anche dichiarato l'intervenuta prescrizione per l'appropriazione indebita dei gioielli di Angiolillo contestata al figlio della Girani, Marco Bianchi Milella.

«Dopo oltre cinque anni dall'avvio dell'indagine a suo carico - spiegano i legali - finalmente Fontaine vede riconosciuta in pieno la propria completa estraneità ai fatti e la sua correttezza professionale, seriamente danneggiata da un procedimento che nei suoi confronti non sarebbe nemmeno dovuto cominciare». «Le anomalie di questo processo - hanno concluso - che in alcuni casi hanno rasentato l'incredibile, sono state davvero tante».
Secondo l'accusa, Bianchi Milella si sarebbe impossessato di parte della collezione di preziosi di Angiolillo, del valore complessivo di circa 100 milioni di euro. Fontaine avrebbe invece fatto da intermediario nella vendita del celebre "Pink diamond", di 34.65 carati, battuto all'asta per oltre 39 milioni di dollari da Christhiès a New York nell'aprile 2013.
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