Roma, sfregiato l'elefante del Bernini in piazza della Minerva: rotta una zanna

Roma, sfregiato l'elefante del Bernini in piazza della Minerva: rotta una zanna
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Lunedì 14 Novembre 2016, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 08:13

Un'altra ferita al cuore artistico e culturale di Roma: il celebre Elefante del Bernini di piazza della Minerva, uno dei simboli del centro storico capitolino, è stato sfregiato nella notte. Qualcuno ha rotto una zanna della scultura. Il danno è molto grave, ma per fortuna il pezzo mancante è stato ritrovato ai piedi del monumento dai vigili urbani del gruppo Trevi e sarà quindi riattaccato. Sul posto anche i tecnici della Sovrintendenza ai Beni culturali.
 

 

L'elefante berniniano è il basamento dell'obelisco egiziano della Minerva, uno dei tredici antichi obelischi di Roma, risalente al VI secolo a.C.. L'artista si ispirò alla Hypteronomachia Poliphili (la battaglia d'amore in sogno di Polifilo), scritta dal domenicano Francesco Colonna e pubblicata a Venezia nel 1499 dal tipografo ed editore Aldo Manuzio.

Sulla scultura e la sua genesi circolò anche un distico beffardo secondo cui «il Bernini architettò una beffa, forse con il consenso di Alessandro VII: disegnò l'elefantino, eseguito nel 1667 da un suo allievo, Ercole Ferrata, in modo che voltasse le terga al convento degli ottusi frati, mentre la proboscide ne sottolineava la posizione irriverente e la coda, spostata sulla sinistra, ne accentuava l'intenzione offensiva. La beffa non passò inosservata se Quinto Settano - pseudonimo di monsignor Sergardi - scrisse il celebre epigramma: "Vertit terga Elephas, versaque proboscide clamat: Kiriaci fratres hic ego vos habeo"; ovvero: "L'elefante volge le terga e grida con la proboscide rivolta all'indietro: frati domenicani, qui mi state"».

«I funzionari della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali hanno già effettuato un sopralluogo. È mancante una parte di una delle due zanne. Il pezzo, già messo in sicurezza dai Vigili Urbani, è stato recuperato dai funzionari della Sovrintendenza. Ora è in corso di valutazione la stima del danno».

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