Roma, Consip nega gli atti di un bando con Romeo. Il Tar: «Deve consegnarli»

Roma, Consip nega gli atti di un bando con Romeo. Il Tar: «Deve consegnarli»
di Michela Allegri
2 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Marzo 2017, 07:32 - Ultimo aggiornamento: 19:04
La Consip dovrà mettere a disposizione di una società esclusa da un appalto da 1,4 miliardi parte della documentazione che ha decretato la vittoria provvisoria – con posizione utile in graduatoria – di altre nove aziende. Tra queste spunta anche la “Romeo gestioni”, dell'imprenditore napoletano Alfredo Romeo, arrestato per aver corrotto il dirigente Consip Marco Gasparri in relazione a un altro appalto del valore di 2,7 miliardi. I giudici della II sezione del Tar hanno infatti stabilito che la ricorrente – il Consorzio Servizi Integrati – abbia il diritto di visionare i verbali delle sedute della procedura, la deliberazione d'indizione e quella di nomina della commissione di gara, oltre ai curriculum vitae dei commissari. La centrale acquisti della pubblica amministrazione dovrà anche consegnare «tutti gli atti e i provvedimenti presupposti all’indizione della procedura», si legge nella sentenza.

L'appalto in questione, diviso in 14 lotti, riguarda l’affidamento del servizio di pulizia per gli enti del servizio sanitario nazionale, indetto con bando pubblicato il 19 dicembre 2014. Il 26 ottobre 2016, il Csi ha chiesto di poter consultare gli atti. Si era classificato al terzo, quinto, quarto e settimo posto rispettivamente nei lotti 8, 9, 13 e 14. «L’accesso sarà consentito nei dieci giorni successivi alla comunicazione di aggiudicazione definitiva efficace», hanno risposto dalla Consip, non consegnando la documentazione visto che la procedura è ancora in svolgimento. Il consorzio si è quindi rivolto al Tar. Per i giudici, «il ricorso è in parte fondato». Effettivamente «il divieto di accesso è differito in relazione alle offerte, fino all’approvazione dell’aggiudicazione». Per i magistrati, però, la segretezza imposta dalla norma riguarderebbe solo «quanto è stato presentato dai concorrenti al fine della partecipazione, vale a dire offerta economica, offerta tecnica e documentazione amministrativa». Gli altri documenti, invece, possono essere visionati dall'azienda concorrente. Per questo motivo, i giudici hanno annullato in parte il diniego di Consip, che dovrà consentire l'estrazione delle copie entro 15 giorni e dovrà anche pagare le spese processuali, pari a 700 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA