Roma, si arrampica sul Colosseo e minaccia di buttarsi

Roma, si arrampica sul Colosseo e minaccia di buttarsi
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Venerdì 27 Novembre 2015, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 13:29

È sceso dopo circa due ore di protesta un uomo che si era arrampicato sul Colosseo per protestare contro l'ordinanza del prefetto Tronca che vieta l'attività in strada di vendita di tour turistici.
«Paghiamo le tasse, siamo italiani e vogliamo lavorare. Con questa ordinanza siamo tutti a spasso e andranno fallite 45 agenzie turistiche che danno lavoro a 2000 persone», ha detto.


L'uomo questa mattina aveva eluso tutti i controlli di sicurezza ed era riuscito a salire fino al primo anello del Colosseo, minacciando di gettarsi. Si tratta di uno degli ambulanti con i quali il Comune ha ingaggiato un duro braccio di ferro.

«Io voglio lavorare, voglio vedere il prefetto Tronca». L'uomo vende tour e biglietti di musei ai turisti e l'ordinanza del Prefetto, la stessa che ha proibito centurioni e risciò, vieta espressamente l'attività di intermediazione e promozione turistica in strada.

Quelli che in sostanza vengono chiamati «saltafile» perchè con un sovrapprezzo garantiscono a gruppi di turisti di entrare in siti archeologici o musei senza appunto fare la fila. Nell'ordinanza di Tronca tali attività sono proibite perchè «lesive anche dei princìpi di leale concorrenza commerciale».

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