Roma, svuotò il cestino dei rifiuti nella metro: per punizione pulirà le vie della città

Roma, svuotò il cestino dei rifiuti nella metro: per punizione pulirà le vie della città
di Adelaide Pierucci
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Mercoledì 20 Dicembre 2017, 08:09 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 07:55
Un 19enne romano una notte di gennaio di due anni fa si è divertito a svuotare un cestino portarifiuti e a sparpagliare immondizia sulle scale mobili della metro B1, stazione Conca d'Oro. Ora per tre mesi, una volta a settimana dovrà ramazzare le strade di Roma. Il giudice che lo ha condannato - tecnicamente che ha stabilito la messa alla prova - ha stabilito anche l'orario di lavoro, 3 ore a turno. Tre ore in cui il diaciannovenne, incensurato ma talvolta sbronzo, dovrà pulire con attenzione vie e aiuole, per evitare che si ritrovi l'iniziale decreto di condanna a pagare 150 euro e soprattutto un precedente penale, anche se per un reato minore: imbrattamento di cose altrui. La sentenza è stata stabilita ieri dal gip Livio Sabatini.

Il giudice lo ha affidato alle maestranze del Servizio Giardini del I Municipio, che gli indicheranno dove e come raccogliere immondizia, spazzare fogliame, strappare erbacce. La notte del 28 gennaio 2015 il giovane non era passato inosservato prima di accingersi a salire sulla metro. Ha messo il naso in un cestino per i rifiuti, tirato fuori la sacca e poi sparpagliato il contenuto sulla scala mobile. Un turista ha chiamato la polizia. Il ragazzo è stato fermato e identificato. Chissà, pensava che la bravata non gli costasse poi molto, invece un paio di mesi fa la notifica del decreto penale di condanna. Il difensore, per evitare macchie sulla fedina penale, allora ha proposto la via alternativa, ossia quella riparatoria, subito accolta dal giudice. L'imbrattatore è stato trasformato in spazzino. Almeno per tre ore a settimana, da gennaio a marzo.
 
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