Roma, in centro spunta il racket dei cornetti: sequestrate 400 fra bombe e ciambelle

Roma, in centro spunta il racket dei cornetti: sequestrate 400 fra bombe e ciambelle
di Elena Panarella
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Lunedì 19 Giugno 2017, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 12:20
Scene di ordinario degrado. Nel gran bazar (a cielo aperto) del Centro Storico c'è di tutto: venditori abusivi, improbabili artisti di strada, bancarelle di dolciumi, pannocchie e generi alimentari. Tutto, davvero. Persino improvvisati banchetti pieni di ciambelle, bombe e cornetti caldi appena sfornati. Li scopri seguendo l'odore: che sembra buono, fino a quando lo sguardo non si affaccia su quelle grosse scatole di cartone piazzate in bella mostra sui banchetti a Ponte Sisto, a pochi passi da piazza Trilussa e Campo de' Fiori. Un fenomeno ormai che si ripete in tutti i luoghi della movida.

MULTE
Sabato sera ne sono stati sequestrati dai vigili urbani più di 400 (tra cornetti e lieviti vari) venduti rigorosamente senza licenza su uno dei Ponti più belli di Roma, edificato dal pontefice Sisto IV della Rovere (in occasione del Giubileo del 1475). Risultato: il commerciante abusivo, identificato, ha ricevuto un verbale amministrativo di 5.160 euro. E così da piazza Venezia al Colosseo, da piazza Navona a Castel Sant'Angelo è una lunga, ininterrotta teoria di curiose postazioni che ormai non vendono più solo gadget, portafogli o borse contraffatte: ma anche e soprattutto generi alimentari, sigarette e bevande. E ora anche cornetti e pastarelle «a 80 centesimi l'uno». Insomma, chi più ne ha più ne metta (è proprio il caso di dire). «È anche una questione di igiene - dicono i residenti - il cibo non si può vendere in quelle condizioni per strada». «L'invasione di venditori abusivi, dalla mattina fino a tarda notte - raccontano i commercianti di via dei Giubbonari - offre un'immagine poco dignitosa della nostra città, in termini di decoro e sicurezza considerato anche il fatto che spesso furgoncini e vetture adibite al trasporto della merce abusiva vengono parcheggiate in ogni dove, creando grave intralcio alla circolazione anche dei mezzi di soccorso».

ARRESTI E DENUNCE
Negli ultimi giorni sono stati intensificati i controlli antimovida selvaggia: dalle soste selvagge ai locali. Carabinieri e vigili urbani in campo con servizi mirati: in via della Lungaretta, via di S. Egidio, ma anche in via delle Muratte. Gli interventi di polizia amministrativa hanno permesso di togliere dalla strada numerosi prodotti illegali: in tutto 3.000 sono stati gli articoli sequestrati. Identificati e sanzionati 8 cittadini di nazionalità bengalese che vendevano cappelli, disegni, monili, cinte, stampe e bracciali, con multe per più di 40.000 euro. E venerdì sera rimozioni record: con 57 veicoli portati via, e 102 verbali inviati ad altrettanti automobilisti. «In due giorni più di cento le auto rimosse», spiegano gli agenti della municipale. Nello stesso rione i carabinieri della Compagnia Trastevere, coadiuvati dai militari dell'8° Reggimento Lazio, del Nucleo Ispettorato del Lavoro, del Nucleo Antisofisticazioni Sanità (NAS) e del Nucleo Radiomobile, hanno arrestato 6 persone e altre 2 sono state denunciate. Sotto controllo gli esercizi commerciali: ristoranti, bar e pub. Un 23enne olandese, con precedenti, controllato in strada, è stato arrestato perché ricercato in quanto colpito da provvedimento che ne disponeva la custodia cautelare in carcere. Anche un 28enne tunisino e un 31enne residente ad Aprilia, sono risultati destinatari di due provvedimenti e sono stati arrestati.

elena.panarella@ilmessaggero.it

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