Roma, caldo record: pediluvi nelle fontane (senza multe)

Roma, caldo record: pediluvi nelle fontane (senza multe)
di Camilla Mozzetti e Fabio Rossi
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Domenica 25 Giugno 2017, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 12:26

I divieti? Acqua passata. Fa troppo caldo nella Capitale. Il termometro ieri ha superato i 34 gradi centigradi. Neanche una nuvola, men che meno una sferzata di Ponentino. E le fontane pubbliche si sono (ri)trasformate, soprattutto per i turisti, nel rifugio prediletto. Piedi a mollo, braccia immerse, cani che giocano e si bagnano. Che ci sia un'ordinanza del sindaco Virginia Raggi, fresca di firma, per vietare proprio ai romani e ai viaggiatori (nonché agli animali) di scambiare le fontane storiche di Roma per piscine, diventa opinabile. È una questione di sopravvivenza, in queste ore di afa canina che, a quanto pare, non intende dar tregua. Così, ieri a piazza Venezia molti turisti non hanno resistito: probabilmente inconsapevoli dei divieti, si sono abbandonati a lunghi pediluvi nella fontana dei Due mari, nonostante l'aspetto salmastro dell'acqua. Piedi a mollo anche nella fontana delle Naiadi di piazza della Repubblica, mentre a Fontana di Trevi i turisti hanno comunque infilato le braccia in acqua in cerca di refrigerio. A fine giornata i vigili non avevano firmato contravvenzioni, nonostante le cifre sui controlli sciolinate da Virginia Raggi appena due giorni fa: «dall'entrata in vigore dell'ordinanza spiegava la sindaca abbiamo elevato 30 multe da 80 euro e poche altre che superavano i 400 euro». Difficile per loro, con il sottorganico che pesa come una spada di Damocle, poter controllare continuativamente 37 fontane. Solo a Trevi e alla Barcaccia di Piazza di Spagna vige un presidio fisso. Ma gli agenti anche qui sono pochi e i turisti accaldati troppi.

 

LE PREVISIONI
Difficile ipotizzare una tregua di caldo e siccità nei prossimi giorni: «Forse nel fine settimana prossimi potrebbe esserci una perturbazione, ma mancano ancora troppi giorni per poter fare previsioni certe - spiega la meteorologa Franca Mangianti - In realtà le temperature dei questi giorni non sono da record del periodo, che è stato toccato con 38 gradi il 29 giugno 1935, ma in questo mese siamo comunque due gradi al disopra della media abituale dei primi 24 giorni di giugno». Il vero problema è la mancanza di precipitazioni: «Nei primi sei mesi dell'anno abbiamo avuto 120 millimetri di precipitazioni, contro i 300 abituali - sottolinea Mangianti - per un totale di 18 giorni di pioggia, contro i 50 della media della prima metà dell'anno».

IL PIANO
Vista l'emergenza caldo di questi giorni, il Campidoglio ha accelerato sul piano di assistenza peri cittadini in difficoltà. «L'offerta in termini di posti a disposizione giornalieri è aumentata rispetto all'anno precedente: dai 243 nel 2016 ai 345 di oggi, con un incremento del 42 per cento - osserva l'assessore capitolino alle politiche sociali, Laura Baldassarre - A questa offerta si affianca quella del circuito ordinario di centri e servizi convenzionati tutto l'anno, sia per adulti in condizioni di marginalità sia per madri con bambino: la cui disponibilità di posti è aumentata, dai 786 ai 792, per un'offerta complessiva di accoglienza giornaliera di quasi 1200 posti». Questi si aggiungono ai circa 2.650 posti disponibili ogni giorno nel sistema ordinario dell'accoglienza - i centri del circuito adulti e del circuito genitorialità, le mense sociali, i pasti a domicilio - messi a disposizione gratuitamente alle persone in stato di bisogno segnalate dalla Sala operativa sociale (Sos), grazie al numero verde 800.44.00.22.