Lo rende noto l'Associazione nazionale magistrati (Anm) Roma-Lazio stigmatizzando i rischi per gli operatori della giustizia e invocando maggiori controlli presso il Tribunale Civile. «La collega che presiedeva l'udienza - spiega l'Anm - ha mantenuto la freddezza necessaria a condurre la persona fuori dall'aula e ha chiamato i carabinieri.
La persona è stata sottoposta ad un trattamento sanitario obbligatorio». Per l'Associazione Magistrati «non è necessario aggiungere commenti per evidenziare il grande disagio provato dai fatti che evidenziano ancora una volta come durante le udienze si può essere esposti a situazioni pericolose. La Giunta Anm Roma-Lazio esprime «grande solidarietà a chi ha subito l'aggressione e chiede che siano disposti adeguati controlli presso il tribunale Civile, necessari a garantire la sicurezza suoi luoghi di lavoro».
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