Roma, bancarotta fraudolenta da 14 milioni: sequestrati conti e auto di lusso

Roma, bancarotta fraudolenta da 14 milioni: sequestrati conti e auto di lusso
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Sabato 4 Novembre 2017, 10:36 - Ultimo aggiornamento: 12:20
Produceva e vendeva macchine di lusso insieme a soci russi. Un'attività troppo ambiziosa, naufragata in un "dissesto finanziario". Da qui è scattato il sequestro preventivo nei confronti di un noto imprenditore dei Castelli Romani, accusato di fraudolenta da circa 14 milioni di euro. A eseguirlo i finanzieri del Comando Provinciale di Roma su ordine del Gip di Velletri. 
 


Il sequestro ha riguardato alcuni conti correnti, per un totale di circa 200 mila euro, una Porsche Turbo, una Ferrari 208 GTS, un'Alfa Romeo Spider ed una Mercedes classe C, ritenuti oggetto di operazioni fraudolente di distrazione. A quanto reso noto dalla Guardia di finanza, l'attività costituisce l'epilogo di un'articolata indagine delle Fiamme Gialle della compagnia di Velletri, delegata dalla locale Procura, che ha fatto piena luce sulle vicende che hanno portato al fallimento di una società di manutenzione e riparazione di autoveicoli, oltre che distributrice di fuoristrada di una nota casa automobilistica russa. 

Per gli investigatori, il dissesto finanziario sarebbe stato determinato dal «fallimento di un ambizioso progetto imprenditoriale, consistente nella produzione di autovetture di lusso, da commercializzare sia in Italia che all'estero, in partnership con imprenditori russi». A fronte di una elevata esposizione debitoria, l'uomo avrebbe depauperato il patrimonio della società privandolo delle attività più corpose, a danno dei vari creditori e soprattutto dell'Erario che vanta circa 3 milioni di euro per imposte mai versate. Le scritture contabili della società fallita sarebbero state fatte sparire proprio per ostacolare l'individuazione delle responsabilità.
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