Il bambino si è mostrato dapprima diffidente poi, al caldo, negli uffici di polizia, mentre sorseggiava una cioccolata calda, ha raccontato la sua storia. Si era allontanato, sin dal tardo pomeriggio, da una casa famiglia del perugino, dopo l'allenamento di calcio, perché pensava che con il treno avrebbe potuto raggiungere gli zii in Francia.
Parlava perfettamente in italiano, aveva con sé un telefono cellulare ed era ben vestito e curato nell'aspetto. I responsabili della casa famiglia sono arrivati subito a Roma per prendersi cura del minore loro affidato e riportarlo presso la struttura. Il caldo abbraccio degli operatori ed il tatto del personale operante, presso lo scalo Termini, hanno fatto sì che questa storia avesse un lieto fine.
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