Roma, Alessandro Gassmann pulisce la via di casa e divide il popolo dei social network

Roma, Alessandro Gassmann pulisce la via di casa e divide il popolo dei social network
di Alessandro Tittozzi
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Martedì 1 Settembre 2015, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 18:09
Ancora una volta Alessandro Gassmann divide il popolo dei social network. La prima volta era successo il 25 luglio scorso, quando su Twitter, con l’hashtag #Romasonoio, invitò i romani a prendere scopa e paletta per pulire la strada sotto casa e migliorare il decoro della città.



Oggi, il bis. E per lo stesso motivo. L’attore romano, con tanto di scopa sulle spalle, si è fatto un selfie dopo aver spazzato il vicolo sotto la sua abitazione, come promesso più di un mese fa. Ma non appena la foto è comparsa sui social, apriti cielo. Per molti si è trattato di un gesto nobile, degno di un uomo dedito al prossimo e legato amorevolmente alla sua città; per altri, invece, di un atto ignobile, ipocrita e pieno di falso moralismo. Solo bianco o nero, insomma. Nessuno ha usato sfumature di grigio per commentare la scelta di Alessandro Gassmann. Chi lo critica ferocemente punta il dito sulla sua capacità di “mettersi a favore delle telecamere” e utilizzare la sua romanità per farsi pubblicità in vista, magari, di un prossimo film in uscita. Ma i più cattivi lo vogliono con la ramazza nelle strade impolverate di periferia e non nei vicoletti del centro storico, già tirati a lucido dagli uomini dell’Ama.
Qualcuno, poi, lo esorta ad andare nella propria casa per riassettare e fare le pulizie di inizio stagione; e qualcun altro gli fa notare che il pezzetto di strada sotto la propria casa lo pulisce sempre, senza per questo finire in tv o sui giornali. Ma il massimo dell’acidità lo raggiunge un utente di Facebook che si chiede: «Non si capisce dove finisce il personaggio pubblico e dove inizia l’uomo». A bilanciare le critiche ci hanno pensato le migliaia di fans dello “spazzino per amore”. Centinaia di post e tweet hanno eletto Gassman come cittadino modello e vero romano. L’unico a capire come coprire il vuoto politico e amministrativo della città. Una sorta di paladino della buona volontà a dispetto del pessimismo cosmico che regna nella Capitale da mesi. E Alida lo incorona sindaco: «Bravo sono d'accordo è ora che tutti ci rimbocchiamo le maniche... è troppo facile solo criticare, il degrado è anche colpa della nostra maleducazione, si buttano fazzoletti e cicche di sigarette dal finestrino, se si hanno della cartacce in mano, non si aspetta di trovare un cestino, si pensa bene di buttarlo a terra.......e non venitemi a dire che non è vero!!!».