Roma, raid al bar dopo Milan-Juve: gli ultrà incastrati dai video

Roma, raid al bar dopo Milan-Juve: gli ultrà incastrati dai video
di Valentina Errante
3 Minuti di Lettura
Martedì 24 Maggio 2016, 08:38 - Ultimo aggiornamento: 08:42


A incastrarlo sono state le testimonianze di due clienti del locale, ma nel fascicolo della procura sull'accoltellamento finito in rissa sabato sera, dopo la finale di Coppa Italia Juventus-Milan, ci sono anche le immagini delle videocamere. E così per Kevin Pirola, fermato con l'ipotesi di tentato omicidio nella notte tra sabato e domenica, la procura di Roma ha convalidato il fermo e chiesto la custodia cautelare in carcere. Il diciannovenne, ultrà milanista, era stato arrestato per il blitz al bar “Jet lag” finito con due accoltellamenti. Il giovanissimo tifoso, che non ha precedenti, per il pm Simona Marrazza era nel gruppo dei sostenitori rossoneri scesi da tre pullman in via Leone IV. Avrebbe impugnato un coltello. Altri, almeno tre, che hanno dato l'assalto al bar con mazze e armi da taglio, sarebbero già stati identificati. Ma sono dieci i volti dei sospettati che adesso la polizia cerca nelle immagini riprese dalle telecamere. Ieri gli interrogatori sono durati fino a tarda sera. Le due vittime, Gianluca Messineo, 27 anni, e Alessandro Palmieri, 40, hanno riportato gravi ferite. Uno dei due ha anche precedenti per porto abusivo di arma da taglio e un passato sul quale la polizia sta indagando.
 
LE ACCUSE
Sulla richiesta di convalida il gip si pronuncerà dopo l'interrogatorio di garanzia previsto per domani. A incastrare Pirola, mentre proseguono gli accertamenti su altri responsabili del raid, sono state le testimonianze di due clienti del locale. Secondo la ricostruzione della Questura, i pullman transitati da Prati, e controllati a campione prima della partita, erano dieci. È ancora ignota l'origine della rissa che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Di fatto, dopo avere minacciato gli autisti degli autobus per costringerli a fermarsi, in tanti si sarebbero precipitati come furie in strada dando l'assalto al bar. Uno scontro finito in rissa e coltellate. Pirola sarebbe sceso dal primo pullman e avrebbe ferito uno degli avventori. Dopo il blitz, gli ultras sono risaliti sui mezzi e hanno lasciato via Leone IV. Scortati dalla polizia fino all'Aurelia, sono stati fermati e perquisiti. Il ritrovamento di mazze e coltelli ha finora portato a 70 Daspo firmati dal questore Nicolò D'Angelo. Le immagini delle videocamere, che hanno immortalato il blitz, sono ancora all'esame degli investigatori.

LA DIFESA
Opposta la versione della difesa. Secondo l'avvocato Jacopo Cappetta, Kevin Pirola sarebbe sceso dal quarto pullman e non si sarebbe neppure reso conto di quanto stesse accadendo. Il sospetto del legale è che all'origine della rissa ci sia stato un attacco agli autobus da parte degli avventori del locale, che avrebbero tirato bottiglie e imprecato contro i sostenitori del Milan.