Roma, a piazza Navona sparisce il gazebo abusivo sulla chiesa di Borromini. Scattano i divieti per l'albergo

Roma, a piazza Navona sparisce il gazebo abusivo sulla chiesa di Borromini. Scattano i divieti per l'albergo
di Laura Larcan
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Venerdì 19 Gennaio 2018, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 14:07
Che almeno una ferita - delle tante - per piazza Navona sia stata curata? Il gazebo bianco che sfregiava la facciata della chiesa di Sant’Agnese in Agone è stato rimosso. Dopo ben due settimana dall’exploit dello scempio, denunciato dal Messaggero, e rimbalzato negli uffici della polizia locale. C’è voluto un sopralluogo congiunto con i tecnici del I Municipio, una squadra di vigili e i funzionari della Soprintendenza statale di Roma per mettere in moto finalmente lo smontaggio del voluminoso dehor allestito senza autorizzazioni sulla terrazza dai gestori dell’albergo privato che tra ombrelloni, tentacoli d’acciaio, cordoni di luci e stufette a fungo incombevano prepotenti sulla visuale della chiesa gioiello del Barocco romano, capolavoro di estro architettonico di Francesco Borromini.

Una settimana fa la “spedizione” delle istituzioni ha verificato tutte le irregolarità di questa bizzarra situazione che vede coinvolto l’albergo privato con ingresso da via di Santa Maria dell’Anima 30 pronto a fare business con gli antichi spazi del Collegio Innocenziano. «Era impossibile non vedere da piazza Navona quegli ombrelloni che spuntavano sul tetto della basilica», commenta Tatiana Campioni, assessore al Commercio del centro storico. Ieri la superba bellezza della chiesa borrominiana appariva “pulita”. «Con il sopralluogo gli abusi sono stati verificati e si è provveduto a smontare le strutture», racconta Campioni. I gestori dell’albergo hanno rimosso tutti gli arredi: «perché sulla terrazza non possono assolutamente fare attività di somministrazione», precisa l’assessore.

DIVIETI E MULTE Per l’albergo la multa (10mila euro) è stata già regolarizzata, come dicono dal comando dei vigili. «Non possono più rimontare ombrelloni o altro perché l’attività di somministrazione non è autorizzata sulla terrazza - aggiunge - Possono farla solo all’interno dell’albergo». Dal canto, suo la Soprintendenza statale guidata da Francesco Prosperetti aveva già scritto nero su bianco che «nell’immobile indicato sono state realizzate opere abusive: l’installazione all’esterno di gazebo e stufe a fungo sulla terrazza di affaccio, dietro il campanile di Sant’Agnese in Agone», richiedendone l’ «immediata rimozione». Ma l’uso della terrazza da parte dell’albergo è consentito? «Resta un roof garden ma non per uso di alimenti e bevande», replica Campioni. Nel frattempo, è in corso un accertamento da parte dell’ufficio tecnico Edilizia sulla struttura interna dell’albergo «sull’attività ricettiva».
 
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