Ventitrè rapine in meno di un mese, presa la baby gang della metropolitana

Ventitrè rapine in meno di un mese, presa la baby gang della metropolitana
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Venerdì 31 Ottobre 2014, 08:56 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 22:34
I carabinieri hanno sgominato una banda di giovani che in meno di un mese ha messo a segno almeno 23 rapine a coetanei all'interno delle aree pubbliche della metro B. Si tratta di 4 ragazzi (due 19enni e due 17enni) e di 2 ragazze (una 21enne e una 17enne). Sono cinque gli arrestati e una ragazza denunciata. A quanto accertato dagli investigatori, i componenti della banda accerchiavano le vittime, le minacciavano utilizzando a volte un coltello e si facevano consegnare cellulari (di solito iPhone), soldi e altri oggetti di valore. Chi opponeva resistenza veniva aggredito con calci, morsi e pugni. Le ragazze facevano da 'palò e perquisivano le tasche del malcapitato di turno per rubare portafogli e altri oggetti di valore. I due maggiorenni (un romano e uno di origini albanesi) si trovano in carcere mentre i due 17enni in un centro di accoglienza per minori. La ragazza minorenne, una romana, è ai domiciliari mentre la maggiorenne è stata indagata in stato di libertà.



Si vantavano su Facebook delle rapine che avevano messo a segno all'interno delle stazioni della metro i sei giovani componenti della banda sgominata dai carabinieri della compagnia Eur e della stazione San Paolo. Sul social network pubblicavano foto dei soldi ricavati e i momenti di svago subito dopo 'il colpò. Proprio l'analisi dei profili in rete dei ragazzi, assieme alle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza delle fermate della metropolitana sono stati utili agli investigatori per risalire agli autori delle rapine violente.
Gli episodi si sono verificati tra giugno e luglio all'interno delle stazioni della linea B, in particolare a San Paolo e Marconi. La banda generalmente individuava le vittime ai tornelli e, dopo aver accertato che non ci fossero altre persone, entravano in azione accerchiandole e minacciandole anche con coltelli. In un caso un ragazzo di sedici anni che ha provato a reagire è stato preso a calci e pugni sulla banchina e ricoverato in ospedale per fratture al naso. Sono cinque i ragazzi finiti in manette, tra cui anche una minorenne ai domiciliari. Una sesta ragazza, che aveva un ruolo marginale, è stata denunciata dai militari. Si tratta di ragazzi giovani nullafacenti, molto amici fra di loro, e con precedenti specifici. Tra loro anche due nomadi di origine bosniaca.




Proprio partendo dai due arresti in flagranza, effettuati subito dopo la rapina dell'8 luglio scorso ai danni di un ragazzo di 19 anni nella stazione Marconi, i Carabinieri hanno sviluppato l'indagine «Underground», ricostruendo il calendario di atti criminosi. Al primo attribuibile alla gang il 16 giugno, ne sono seguiti infatti altri 22 con cadenza giornaliera e a volte anche più di uno al giorno, presso le fermate metro San Paolo, Magliana, Fermi, Cavour, Termini, Piramide, Marconi, Eur-Palasport. Dei sei componenti, cinque sono stati raggiunti da misure cautelari, tra i quali anche una minorenne agli arresti domiciliari. L'altra ragazza, che aveva un ruolo marginale, è stata solo denunciata.
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