Roma, bimbo si punge con una siringa all'asilo: è polemica

Roma, bimbo si punge con una siringa all'asilo: è polemica
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 29 Ottobre 2014, 06:02 - Ultimo aggiornamento: 13:34

Ieri ha fatto il test per l'epatite C e tra sei mesi dovrà sottoporsi a quello per l'Hiv il bambino di 4 anni ferito da una delle quattro siringhe rimaste per quattro giorni nel giardino dell'istituto comprensivo di via Erminio Spalla, zona Tor Marancia. Ieri, dopo la denuncia del genitore del piccolo alunno, i carabinieri e gli ispettori della Asl Roma C hanno posto sotto sequestro l'area verde dove hanno accesso oltre 600 studenti tra scuola elementare e asilo.

Il giardino, già oggetto di un esposto delle maestre per incuria e degrado, è stato bonificato dagli operatori della Roma Multiservizi. «Ma la manutenzione in questo spazio non si vedeva da anni, tanto da diventare luogo di passaggio per i tossici», denunciano i genitori.

Che hanno organizzato già a partire da stasera delle “ronde” notturne con l'obiettivo di trovare i tossicodipendenti che vengono a drogarsi all'interno del cortile.

I CONTROLLI

L'allarme nella scuola Enzo Ferrari è scoppiato lunedì pomeriggio. Quando un papà, David, ha visto il figlio tornare a casa con un dito sanguinante. Quando gli ha chiesto il motivo della ferita si è sentito rispondere: «Sono stato punto dallo spillo della siringa con cui stava giocando una mia amica». «L'ho subito portato al pronto soccorso del Bambino Gesù - racconta l'uomo - dove ha già fatto i primi test per l'epatite».

Test sull'Hcv a cui ora saranno sottoposti anche tutti gli altri alunni della scuola. «Gli aghi erano stati visti dai bambini già giovedì - denuncia un altro genitore, Gianluca - Perché allora nessuno ha fatto nulla fino a ieri? La verità è che il giardino versa in uno stato penoso, nessuno ha fatto la manutenzione per anni. Addirittura in alcuni casi siamo dovuti intervenire noi come genitori per pulire la zona dove giocano i nostri figli».

Della scarsa manutenzione ha parlato anche il presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci: «Se la pulizia dei parchi e dei giardini fosse puntuale, probabilmente le siringhe non sarebbero trovate dai bambini». Il municipio ha assicurato «una disinfestazione meticolosa» auspicando «che non ci sia stato nessun contagio».

AGO MANCANTE

Resta da trovare ancora un ago, dato che delle quattro siringhe rinvenute, solo tre erano complete. Anche se l'istituto dovrebbe riaprire già nella giornata di oggi. L'assessore comunale alla Scuola Alessandra Cattoi ha spiegato che sulla dinamica dell'accaduto sta indagando anche la Polizia locale. «Dalle prime informazioni, si tratterebbe di un gesto di uno sconsiderato che ha lanciato alcune siringhe nel giardino senza curarsi della gravità delle conseguenze».

Della vicenda l'assessore dovrà rispondere anche in Consiglio comunale dato che il consigliere Davide Bordoni (Forza Italia) ha presentato un'interrogazione mettendo sotto accusa «la gestione dei fondi straordinari promessi per la manutenzione dei plessi scolastici».

RONDE DEI PAPÀ

Il padre del bambino ferito ha già presentato una denuncia contro l'istituto. Gli altri genitori invece si stanno organizzando per monitorare la recinzione esterna del giardino durante la notte. «Staremo qui per vedere se i tossici passeranno di nuovo - spiega un papà - Purtroppo la rete si alza facilmente e nel cortile della scuola può entrare chiunque».