Casilino, lite per i videopoker: ragazzo gettato sotto un'auto in corsa. E' grave

Casilino, lite per i videopoker: ragazzo gettato sotto un'auto in corsa. E' grave
di Marco De Risi
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Lunedì 17 Novembre 2014, 00:55 - Ultimo aggiornamento: 01:04
Un banale litigio legato alle macchinette dei videopoker in un bar alla periferia del Casilino è bastato a due albanesi per picchiare a sangue un rivale e gettarlo in mezzo alla strada dove è stato travolto da un automobilista che si è subito fermato e ha chiamato i soccorsi.



Il drammatico episodio è accaduto in una traversa di via della Borghesiana, in via Drapia, verso le 15 di ieri. Ad assistere al violento litigio culminato nel investimento stradale anche il titolare e alcuni clienti terrorizzati dalla paura. La vittima è uno slavo di 19 anni. Il ragazzo è nato a Roma da una famiglia di immigrati. Nel bar c’è stato un fuggi fuggi generale mentre i due albanesi picchiavano a sangue la vittima. Con forza l’hanno scaraventata in strada dove stava passando un’utilitaria guidata da un romano che non ha fatto in tempo ad evitare il giovane. Sul posto sono accorsi alcuni equipaggi del 113 e anche il personale di un’ambulanza del 118. I sanitari hanno trasportato il giovane al policlinico Casilino dove è entrato al pronto soccorso in codice rosso. Lo slavo è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Le sue condizioni non sono gravi a tal punto da far temere il pericolo di vita.

Intanto, la polizia sta indagando per risalire agli autori del pestaggio che, una volta arrestati, dovranno rispondere di lesioni e tentato omicidio.



«Quei tre stavano nella sala dei videopoker - ha denunciato spaventato il titolare alla polizia -. Ad un certo punto ho sentito delle grida e dei forti rumori. Ho capito che si stavano picchiando. Non sono potuto intervenire. Quei due picchiatori, credo proprio che fossero albanesi, erano delle belve». Anche secondo altri testimoni i due ricercati sarebbero albanesi e frequentatori della zona. La polizia scientifica ha effettuato un sopralluogo al bar alla ricerca d’impronte e altre tracce utili a individuare i fuggitivi. Intanto gli agenti stanno approfondendo i motivi che hanno portato alla brutale aggressioni: sembra che gli stranieri, forse ubriachi, abbiano reagito per dopo un banale diverbio legato al gioco dei videopoker.



Alcuni residenti hanno assistito alle scene di estrema violenza. «Qui ogni giorno c’è una rissa, uno scippo, una rapina - si sono sfogati -. Girano troppi criminali e tossicodipendenti. Vogliamo più sicurezza».