Sul posto è intervenuta la polizia. A mettere a segno il blitz, secondo quanto riferisce la Questura, una decina di persone che, col volto coperto da una maschera bianca, hanno acceso diversi fumogeni.
Uno degli autori del blitz è stato fermato e denunciato per manifestazione non autorizzata, travisamento, violenza privata e accensione di artifizi pirotecnici in un luogo aperto al pubblico. Si tratta di un militante 34enne del movimento. Sulla vicenda sono in corso indagini della Digos. Si stanno acquisendo in queste ore immagini per identificare gli altri responsabili.
Un blitz per leggere la «nostra dichiarazione di guerra contro il gruppo l'Espresso». Così Forza Nuova in un post su Facebook rivendica l'«assalto» (così lo definisce) con torce, fumogeni e striscioni. Il post precisa che quello di oggi «è stato solo il primo attacco contro chi diffonde il verbo immigrazionista, serve gli interessi di Ong, coop e mafie varie...Oggi è iniziata la difesa dei patrioti contro il veleno di questi terroristi mascherati da giornalisti».
LE REAZIONI
Il premier Paolo Gentiloni ha sentito, a quanto si apprende da fonti di governo, il direttore di Repubblica Mario Calabresi dopo la spedizione di Forza Nuova sotto la sede del quotidiano romano. «Solidarietà a Repubblica.
Nessuno si permetta in nessun modo di attaccare la libertà di stampa. In democrazia c'è spazio per tutte le idee eccetto quelle che per affermarsi negano agli altri il diritto di esistere». Lo scrive in un tweet il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti in merito alla manifestazione organizzata dai militanti di Forza Nuova davanti alla sede di Repubblica a Roma.
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