La Regione aumenta l'Irpef, per Roma una nuova stangata

La Regione aumenta l'Irpef, per Roma una nuova stangata
di Mauro Evangelisti
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Domenica 29 Dicembre 2013, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 09:23
​Lo scenario peggiore, che solitamente a Roma quello pi realistico, annuncia per il 2015 una aliquota Irpef altissima: sopra il 4,5%, risultato degli aumenti delle addizionali regionale (certa) e comunale (molto probabile). Ma anche il 2014 fa prevedere un acuirsi della pressione fiscale drammatico, con un’aliquota totale del 3,23%. Come è possibile? Perché i cittadini romani saranno investiti da una tempesta di tasse senza precedenti?



INCREMENTO

Partiamo da quanto è successo ieri in consiglio regionale. È stata varata la manovra della Regione. Il governatore Nicola Zingaretti ha deciso di aumentare l’aliquota Irpef regionale dello 0,6% nel 2014, di un ulteriore 1% nel 2015. Attualmente l’aliquota è dell’1,73%, tenendo conto che lo 0,5 serve a coprire il disavanzo della sanità che nel 2012 si è assestato attorno a 600 milioni. Perché Zingaretti aumenta le tasse? Quando ha presentato il bilancio, il presidente ha dato questa spiegazione: «Con la situazione ereditata è inevitabile. Molto hanno pesato anche i debiti fuori bilancio scoperti in questi mesi». Inoltre, utilizzando l’opportunità contenuta nel decreto 35 del governo Monti vengono pagati debiti della Regione alle imprese per 8 miliardi, ma lo Stato ha chiesto delle garanzie: ecco, allora l’aumento Irpef che Zingaretti considera un «sacrificio necessario». Molto differente il punto di vista dei sindacati: i leader di Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera preoccupata perché queste imposte colpiranno soprattutto i lavoratori dipendenti e gli hanno lanciato un appello perché desista. Dunque, primo tassello: una Regione indebitata, per pagare i creditori rimette le mani in tasca dei cittadini del Lazio. E di Roma.



IL PIANO

Per questi ultimi, però, gli effetti saranno ancora più dolorosi, perché - anche se non è stato inserito nel Milleproroghe e il sindaco Ignazio Marino ripete che non ci saranno aumenti - il piano per ritoccare al rialzo l’addizionale comunale Irpef è concreto. Cosa significa? Attualmente a Roma l’addizionale è dello 0,9%. Dunque: 0,9 comunale più 1,73 regionale nel 2013 eravamo al 2,63. Nel 2014 si aggiunge l’aumento regionale, e saliamo a 3,23. Già così è stangata. Poi però ci sono le grandi manovre per aumentare l’Irpef comunale a Roma di un altro 0,3. Morale: si arriverebbe già nel 2014 al 3,53. Teniamo conto che ogni anno i romani versano una parte dello 0,9 alla gestione commissariale, al pagamento del mega debito accumulato prima del 2008 (lo 0,5). Nel 2015 la Regione farà scattare un ulteriore aumento, di 1 punto. Questo fa comparire all’orizzonte il record dei record, molto poco gradito dai romani: 4,53%. Va anche detto che ieri in consiglio regionale è stato approvato un emendamento che prevede l’esenzione dall'aumento Irpef per i redditi inferiori a 15 mila euro annui e i redditi inferiori ai 50 mila euro per le famiglie con 3 figli. A tutto questo si sommeranno le nuove tasse previste in sostituzione dell’Imu, tenendo conto che Roma per due anni porterà i rifiuti fuori regione pagando 25 milioni di euro l’anno. Dunque, da una parte si aumentano le tasse, dall’altra si risolve l’emergenza rifiuti facendo piovere denaro su altre regioni.
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