Per l'utente è altissimo il rischio di passare interminabili minuti a ritentare la fortuna per potere parlare con uno degli addetti del sistema fornito dalla Lait (Lazio innovazione tecnologia). Insomma, fissare un appuntamento per una visita specialistica, annullarne una o chiedere di cambiare data, pare diventata in questi giorni un’impresa impossibile o quasi per gli utenti della sanità regionale. Nessun guasto tecnico ma, appunto, un «sovraffollamento» che nei primi giorni di settembre sarebbe «fisiologico», visto l’accalcarsi delle richieste degli utenti al ritorno dalle ferie. Già dalla prossima settimana alle postazioni Recup dovrebbe arrivare personale di rinforzo. Per ora: tentate, tentate, tentate.
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