Roma, assalto choc in villa, quattro banditi mascherati prendono donna in ostaggio e fuggono con il bottino

Roma, assalto choc in villa, quattro banditi mascherati prendono donna in ostaggio e fuggono con il bottino
di Marco De Risi
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Mercoledì 18 Gennaio 2017, 08:24 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 18:20
Terrore a Castel di Leva durante una rapina a mano armata in un villino. La moglie del proprietario di casa è stata tenuta in ostaggio da quattro individui con il volto coperto da maschere e cappucci e indosso guanti in lattice per non lasciare impronte. I criminali hanno fatto irruzione nell'abitazione verso le 19.30 di ieri minacciando la vittima con una pistola. Dalle prime testimonianze la banda sarebbe stata armata anche di bastoni. Il colpo con sequestro di persona si è verificato in uno dei villini lungo via Andrea Aradas, poco prima dello svincolo con via Carlo Darwin. Il gruppo armato ha agito quasi in modo paramilitare. Ha scavalcato una recinzione di colore verde, finendo nel prato del villino, poi si è introdotto in casa forzando una posta finestra.

IL TERRORE
«Me li sono visti in casa, nel salotto - ha raccontato la donna alla polizia - e sono morta di paura. Erano incappucciati e due di loro indossavano anche delle maschere. Un criminale impugnava una pistola che mi ha puntato alla tempia. Sono trascorsi alcuni minuti durante i quali i complici dell'uomo che mi teneva sotto tiro, hanno messo sottosopra l'abitazione. Ho creduto che mi avrebbero uccisa. Poi per fortuna sono fuggiti lasciandomi viva».

L'ALLARME
L'allarme alla polizia è arrivato subito dopo la fuga dei malviventi. Gli equipaggi delle volanti della polizia in pochi minuti sono arrivati sul posto e hanno trovato una badante di una casa vicino che li ha portati nel villino dove si è verificata la rapina. Sul posto anche la Scientifica. I quattro, dalle prime descrizioni, dovrebbero essere cittadini dell'Est Europa. Sono fuggiti a bordo di un'Audi di colore scuro.
Sia all'Eur che sulla Pontina sono stati istituiti dei posti di blocco per intercettare i fuggitivi ma senza risultati. La polizia sta setacciando i campi nomadi della zona per verificare se i rapinatori si possano essere rifugiati nelle baracche. La vittima della rapina è stata trovata in stato confusionale, in preda al panico per lo choc subito. In via Andrea Aradas è arrivata anche un'ambulanza del 118 che ha prestato le prime cure alla signora. Sembra che il bandito armato impugnasse una pistola semiautomatica. Il bottino è stato esiguo: 400 euro in contanti e qualche oggetto prezioso. Forse la banda mirava a un'ipotetica cassaforte che nell'abitazione non c'era. Così come, ipotizzano gli investigatori, i criminali possono avere deciso sul momento di fare il colpo ritenendolo facile considerata la zona isolata. Comunque i quattro si sono dimostrati professionisti del crimine: armati, incappucciati e anche con l'accortezza d'indossare i guanti in lattice per non lasciare traccia.