Roma, ragazza sequestrata e stuprata in un campo nomadi al Prenestino: fermato il secondo aggressore

Roma, ragazza sequestrata e stuprata in un campo nomadi al Prenestino: fermato il secondo aggressore
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Lunedì 30 Maggio 2016, 14:25 - Ultimo aggiornamento: 18:04

Dopo serrate e incessanti ricerche, i carabinieri della stazione di Roma Appia, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, hanno catturato il secondo uomo romeno, di 26 anni, ritenuto coinvolto nel sequestro di persona, violenza sessuale e rapina ai danni di una ragazza albanese di 26 anni, in via Teano a Roma. L'uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto che dovrà essere convalidato dal Gip del Tribunale di Roma.
Subito dopo la denuncia della ragazza, a seguito dell'irruzione in una baracca nascosta nella vegetazione nei pressi di via Teano, i carabinieri avevano già fermato un uomo di 33 anni coinvolto nella vicenda. Dal racconto della ragazza era emerso un ruolo da protagonista nei violenti fatti di un secondo uomo che nel frattempo si era dileguato. Sin da subito, i carabinieri della stazione di Roma Appia, con il supporto dei militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina sono riusciti a dargli un volto e un nome. Grazie alle attività tecniche e all'utilizzo di un elicottero, dopo aver battuto l'intera area del campo nomadi di via Candoni, dove aveva trovato rifugio, i carabinieri hanno fermato l'uomo all'interno di una baracca. I carabinieri hanno sequestrato anche un indumento, che l'uomo indossava durante la violenza e che era stato indicato dalla vittima. Il fermato è stato portato nella Casa Circondariale di Roma Regina Coeli.

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