Nelle truffe dello specchietto è un mago. Fiutata la vittima giusta riesce a spillargli migliaia di euro. È finito in carcere stavolta Ruggiero Giuliano, il 24enne romano di origine rom, imparentato con i capostipiti della famiglia Bevilacqua, pure loro esperti nel settore. In un colpo solo nel febbraio 2017 era riuscito a sfilare quasi 9.000 euro a un automobilista di 70 anni, incrociato su via Portuense, al quale aveva fatto credere di avere avuto un danno non solo allo specchietto, ma alla scocca della macchina.

Qualche giorno fa i carabinieri di Monteverde Nuovo hanno eseguito un mandato di cattura per truffa aggravata. Nonostante fosse sottoposto all'obbligo di firma per un raggiro analogo (che gli aveva fruttato ventimila euro), aveva agito di nuovo. Sempre su strada, sempre con un anziano. «Ma l'ha sentito il botto? - si era lamentato - le conviene risarcire altrimenti se chiamo il 112 le tolgono la patente e la denunciano».

E' cominciato così il travaglio del malcapitato che per una intera giornata è ritrovato in balìa di Giuliano, benvestito e all'apparenza pure cortese. La vittima confesserà solo tre giorni dopo ai figli l'accaduto. L'uomo preleverà dalla banca in via Casetta Mattei 1.500 euro. Pochi per Giuliano. Allora sempre seguito da lui si è recato nello sportello interno al Gemelli per prendere altri 5.000 euro. Il giovane chiede altro. E conduce il pensionato per centri commerciali, dove lo costringerà a spendere 2.236 euro. «Ho pagato perché ero terrorizzato», ha spiegato la vittima. Per il pm Cipolla, Giuliano avrebbe commesso una estorsione. Il Gip lo ha arrestato per truffa.