Premio Simpatia 2016, riconoscimento anche al direttore del Messaggero Virman Cusenza

Premio Simpatia 2016, riconoscimento anche al direttore del Messaggero Virman Cusenza
di Maria Lombardi
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Martedì 24 Maggio 2016, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 19:17


Un premio tutto romano per chi grande lo è già e per chi non sa ancora di esserlo. Per chi ci mette il cuore dando il meglio di sé con «opera ora umile ora eccelsa», come scriveva l'ideatore Domenico Pertica, «e dunque degna di universale simpatia». Nella sala della Protomoteca in Campidoglio sfilano in trentadue a ritirare la rosa dello scultore Assen Peikov, simbolo di quello che è considerato l'Oscar capitolino. Gaia De Laurentiis e Pino Strabioli leggono le motivazioni della giuria che ha eletto i vincitori del Premio Simpatia, organizzato da Laura ed Emanuela Pertica.
 

 


«Alla commedia all'italiana e a Scola», è la dedica del regista Paolo Genovese che ha appena vinto un David di Donatello con «Perfetti sconosciuti». Mentre il direttore del Messaggero Virman Cusenza (tra i premiati per la letteratura e il giornalismo insieme agli scrittori Niccolò Ammaniti e Marco Onofrio) dedica la statuetta «ai romani e a Roma che ha bisogno di un'operazione simpatia». L'attrice rivelazione dell'anno Virginia Raffaele, in abito nero e corto, donerebbe volentieri la sua rosa «a chi simpatico non è per niente». Sorpresa dal premio, Asia Argento, in sala con i due figli, «io? Notoriamente antipaticissima. Ma a 40 anni si cambia». Il pensiero del musicista e regista Federico Zampaglione va «a Califano».

Tutti in piedi ad applaudire la mamma Luciana Milani e Dario, il fratello di Valeria Solesin, la ventottenne veneziana uccisa al Bataclan, «è bello che questo riconoscimento arrivi da Roma, un segno della condivisione del nostro dolore». E standing ovation anche per Pietro Terracina, sopravvissuto alla Shoah. Elena Cattaneo, senatrice e ricercatrice, ritira la rosa e pensa «ai giovani». Ed ecco, per lo spettacolo, anche Alessio Boni, Chiara Francini, in bianco e nero, Giulia Bevilacqua e Ninetto Davoli. Per la regia, oltre a Genovese, la scultura della simpatia va anche David Grieco. Si avvicinano ai giurati l'endocrinologa Maria Pia Genderini e il meteorologo Giancarlo Bonelli, «per restare simpatico prevederò più giornate di sole».
Non è mai troppo tardi, lo sa bene la simpatica dell'anno Anna Valanzuoso Carcaterra che a 88 anni si è appena laureata in Filologia moderna con 110 e lode, «era il sogno della mia vita». Suor Cecilia Montesano, direttrice della casa di riposo Istituto suore discepole di Gesù, assiste gli anziani con straordinario amore, una rosa anche lei. Andrea Gandini, il giovane scultore dei tronchi recisi, implora: «Niente multe». Per il management, premiati Luigi Abete, presidente Bnl e Paolo Fioroni, amministratore delegato di Acea illuminazione. E poi, la scuola ufficiale dei carabinieri, due funzionari di polizia, l'ambasciatore coreano Lee Yong-Joon, per lo sport il maestro Shi Yan Hui e Carlo Sacchi, tedoforo alle Olimpiadi del 1960.