Roma, il pasticcio dei nuovi segnali a Portonaccio: la corsia preferenziale non a norma, migliaia di multe

(Foto di Davide Fracassi/Ag.Toiati)
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 27 Luglio 2017, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 08:43

«Ma lei ha capito dove bisogna passare?», «No mi dispiace, ma proseguo lo stesso altrimenti arrivo tardi a lavoro». Torna ad infiammarsi il caso della preferenziale di via di Portonaccio. Dopo le multe, fioccate a migliaia nelle scorse settimane, il Campidoglio, per evitare una class action, corre ai ripari con un'integrazione della segnaletica orizzontale. Ieri mattina, alle prime luci dell'alba, sulla strada che collega la Prenestina a via Tiburtina, sono apparsi sull'asfalto i nuovi segnali che dovrebbero servire a informare meglio e di più i limiti agli automobilisti. Per settimane intere, da che il provvedimento è entrato in vigore lo scorso maggio, molti automobilisti sono passati sulla preferenziale in ragione del fatto che la segnaletica verticale e orizzontale era pressoché assente o non leggibile e dunque non sufficiente a informare correttamente il nuovo cambio di viabilità. Centinaia i cittadini che per questo sono stati multati e che oggi sono pronti a ricorrere alle vie legali contro il Campidoglio. E con la minaccia di migliaia di ricorsi, palazzo Senatorio, prova a risolvere la questione. La toppa messa a punto però è peggio del buco. La nuova segnaletica orizzontale che dovrebbe bastare, almeno secondo i tecnici del dipartimento Mobilità, a chiarire finalmente le idee ma soprattutto i divieti agli utenti, è apparsa solo su un tratto della strada e termina diversi metri prima dell'inizio del tratto preferenziale vero e proprio, all'altezza di largo Domenico De Dominicis.
 

 

GLI ERRORI
La tinteggiatura fiammate dell'asfalto ieri ha avuto un doppio esito: chi proveniva dalla Prenestina si è accorto solo in parte delle nuove scritte mentre per chi ha continuato a imboccare la strada da via Tiburtina le scritte non si vedevano affatto. Auto, camioncini scooter: nella continua incertezza sono passati lo stesso. Qualcuno si è fermato e, perplesso, ha pure cercato di capirci qualcosa in più. Come due automobiliste che, dirette sulla Tiburtina, si sono accostate per poi decidere di proseguire comunque. L'altro aspetto che rende inquietante questa vicenda lo ha ripetuto Gabriele Di Bella, storico dirigente sindacale Fiadel e funzionario della polizia locale al Gruppo II Parioli: «Per la prima volta debutta a Roma una tre corsie del tutto stravagante». «Il nuovo rimedio adottato dall'amministrazione è in contrasto con il Codice della strada, in quanto spiega Di Bella le scritte e le strisce che separavo la carreggiata in tre corsie (quella centrale riservata per l'appunto ai taxi e agli autobus) non possono avere tutte lo stesso colore; la corsia preferenziale per sua natura deve essere gialla e qui di giallo ci sono solo le paline degli autobus». In più il sindacalista sottolinea il fatto che dovrebbe essere ripristinata nonché aumentata la segnaletica verticale in più punti.

LE CONTRAVVENZIONI
«Ho ragione di pensare conclude il funzionario dei vigili urbani che la prima vittima di tutta questa vicenda sia il sindaco Virginia Raggi a cui chiedo un incontro urgente e di riporre nel frattempo vernici e pennelli». Dalle multe che il corpo dei vigili urbani ha notificato finora, il Campidoglio ricaverà un tesoretto che supera i 10 milioni di euro. Più di 130 mila sono stati, infatti, i verbali recapitati a domicilio per importi da 59,50 euro. Qualcuno la multa (per esser passato dove non poteva senza però averne piena cognizione) l'ha ricevuta 80 volte per un conto che sfiora i 5 mila euro.

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